Come curare la pelle del viso a 50 anni

La beauty routine per mantenere un aspetto giovane, superati gli “anta”



Dai 50 anni in poi, il film protettivo cutaneo fatto di acqua e sostanze lipidiche si impoverisce, così la pelle perde idratazione e appare più ruvida. Inoltre, le cellule si rinnovano più lentamente e questo rende l'incarnato opaco e spento. 

A complicare il quadro ci si mette l'esaurimento della funzionalità ovarica, che determina diverse alterazioni cutanee: la pelle tende a diventare rilassata, e a perdere compattezza ed elasticità.

Per combattere tutti questi segni dell'età non basta una semplice crema nutriente. 

Meglio arricchire la propria beauty routine di cure specifiche che agiscano su tutti i fronti.

  

LAVARE E STRUCCARE IL VISO

Partiamo dalla detersione che non deve essere troppo aggressiva, come quella a base di tensioattivi: può provocare una perdita dei lipidi da parte della barriera cutanea. Da evitare in assoluto i classici saponi alcalini che, riducendo lo spessore dello strato corneo, aumentano ulteriormente la reattività cutanea.

È quindi opportuno optare per una detersione più gentile, evitando tonici alcolici e maschere disseccanti, e inserendo balsami struccanti acqua-in-olio.

CREME VISO GIORNO E NOTTE

Proseguiamo con lo skincare vero e proprio: a 50 anni è bene alternare un trattamento antiossidante a una crema rigenerante che doni compattezza alla pelle, rimodellando i contorni del viso.

Un paio di volte la settimana, poi, è utile stendere una maschera idratante dalla consistenza ricca, lasciandola in posa 15 minuti.

Indispensabile, inoltre, curare la fragile zona del contorno occhi e labbra con creme specifiche che distendano le rughe.

Gli ingredienti più efficaci sono gli oli vegetali, contenenti ad esempio omega 6 e gamma orizanolo: sembrano essere particolarmente indicati per proteggere e restiture turgore ai tessuti.

Alle formulazioni idratanti e restitutive si potranno abbinare formulazioni contenenti sostanze protettrici dei capillari (vitamina C, bioflavonoidi) o formulazioni contenenti attivi ad azione ridensificante (isoflavoni di soia, ramnosio, mannosio o altri fitoestratti), cioè che anti-rilassamento.

PERICOLO MACCHIE

Le discromie, cioè le macchie della pelle, sono un po' il terrore di chi ha superato i 50 anni. Il segreto per non vederle comparire è la prevenzione.

Le macchie si possono evitare o, comunque, allontanare nel tempo se ci si protegge sempre bene dal sole, perché si creano quando i melanociti, cioè le cellule che determinano l'abbronzatura, non riescono più ad autorigenerarsi o lo fanno in modo disordinato. E formano "grumi" bruni se sono in eccesso, biancastri se c'è un deficit di melanina.

Per schiarire le macchie scure bisogna usare solo creme da giorno dotate di filtri elevati (da SPF 30 in su). Di sera, si può mettere un prodotto a base di acidi schiarenti, per esempio glicolico, glicirretico o cogico. E si deve rinnovare la pelle usando un esfoliante con microgranuli un paio di volte alla settimana.

INTEGRATORI PER LA PELLE

Infine, se alimentazione e cosmesi non dovessero bastare a ripristinare le condizioni idrolipidiche della pelle, si suggerisce un ciclo di integratori antiaging. Che avranno una funzione antiossidante e riparatrice.

Le sostanze antiossidanti più efficaci sono: l’acido lipoico, l’emblica, l’L-carnosina, la taurina, il coenzima Q10. Per riparare una pelle provata dal mix di sole e salsedine, è bene integrare la diete da sostanze che diano sostegno al derma, come l’acido ialuronico e gli acidi grassi polinsaturi (omega 3, omega 6).

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