I numerosi fatti di cronaca ci insegnano a non sottovalutare certi tipi di gelosia che possono mettere persino in pericolo l’incolumità delle persone o, come minimo, ledere il diritto alla privacy e a una vita relazionale pienamente libera, integrando anche il reato di stalking.
Ecco i segnali da non sottovalutare e le situazioni da evitare.
1. Violenza verbale: insulti, termini pesanti, accuse di infedeltà solo per rabbia o gelosia gratuita, umiliazioni di fronte agli altri.
2. Violenza economica: controllo delle spese fatte, con richiesta degli scontrini delle carte di credito o bancomat, indisponibilità all’apertura di un conto individuale.
3. Interferenze sulla carriera della persona, con pressioni perché vi rinunci o la ridimensioni.
4. Apparizioni non richieste sul luogo di lavoro o in quelli frequentati abitualmente dal partner (o ex partner) per “parlare” (mai accettare confronti finali che non siano in luoghi pubblici; informare gli amici/ parenti della cosa).
5. Love bombing non richiesto, con decine di messaggi quotidiani all’altra persona per riagganciarla.
6. Scuse di lavoro per fare interrogatori o scenate di gelosia.
7. Scenate di gelosia in pubblico o davanti a estranei.
8. Gesti violenti senza arrivare a colpire, come trattenere una persona fisicamente contro la sua volontà (stringerle un braccio, chiudere l’auto e impedirle di uscire).
9. Telefonate non richieste a più ore del giorno e della notte.
10. Limitazioni su chi può frequentare la partner e chi no (isolamento dalle amicizie personali).
Se ti senti in pericolo
Se ti senti in pericolo, hai dubbi o domande su un tipo di comportamento o gelosia che ti sembra a rischio contatta il numero gratuito 1522, servizio pubblico promosso dal Dipartimento per le pari opportunità.
È attivo h24: rispondono operatrici specializzate in richieste di aiuto e sostegno alle vittime di violenza o stalking. Info: 1522.eu.
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