Nello specifico, l’ossitocina, chiamata non a caso “ormone dell’amore”, è un segnale chimico in grado non solo di favorire l’adozione di comportamenti quali altruismo, generosità, empatia, e fiducia, ma anche di abbassare i livelli di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress.
Insieme al loro partner, le donne coinvolte nello studio hanno quindi tenuto un diario utile a tracciare la loro esperienza sessuale nel corso degli otto mesi, utilizzando inoltre un questionario finalizzato a identificare eventuali cambiamenti nella funzione sessuale durante il trattamento.