Amiche, scendiamo dalla torre e salviamoci da sole. Il principe azzurro non esiste (Roi Ed., 14,90 euro) è il titolo del libro, fresco di stampa, dello psicologo e psicoterapeuta Giulio Cesare Giacobbe, che racconta in maniera ironica e pungente come il mito dell’uomo perfetto abbia rovinato la vita di intere generazioni femminili più della tubercolosi, della poliomielite e del colera messi insieme.
In effetti, nella testa di ogni donna, c’è una lunga lista di caratteristiche che un partner dovrebbe avere per “impressionare” positivamente: lo cerchiamo bello, intelligente, romantico, fedele, sensibile, ricco, paziente, forte, idraulico, cuoco e sempre felice di gettare la spazzatura.
«Pensare che esista un uomo così è come credere a Babbo Natale: prima o poi, bisogna scontrarsi con la realtà», commenta Giacobbe. «A coltivare questo sogno impossibile sono soprattutto le donne dall’indole infantile, che non sono mai diventate adulte e non hanno fatto sufficienti esperienze per rendersi autonome.
Ecco allora che vanno alla ricerca di qualcuno che le protegga, le assista, le mantenga e provveda in tutto e per tutto al loro benessere». Ma questo desiderio le sottopone al rischio di continui fallimenti sentimentali: «Un uomo di successo non può dedicare la propria vita a una donna, sarebbe una contraddizione in termini. L’unica strada è imparare ad arrangiarsi da sole: le principesse, se diventano adulte, riescono facilmente a essere regine. Con o senza re».
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Articolo pubblicato sul n. 35 di Starbene in edicola dal 13 agosto 2019