>Perciò, il primo passo per uscire dal tunnel è ammettere a se stessi di stare male…
«Quando mi sono ammalato, sprecavo moltissime energie per sembrare quello di sempre. Sbagliato: bisogna guardare dentro l’“abisso mentale”, non cercare di coprirlo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella metà dei casi di depressione i sintomi sono già presenti prima dei 14 anni. Io, per esempio, sono sempre stato un ragazzo ansioso, non del tutto a mio agio in compagnia, solo chemi reprimevo.
Mi sono ammalato quando non sono più riuscito a sostenere l’accumulo di tensioni. Sì, perché la depressione non ammette limiti: se non riesci a liberare il tuo vero essere, si impone in modo violento, come un’esondazione, tentando di annegare le mezze versioni fallimentari di te che avevi fino a quel momento. Per quanto mi riguarda, ho avuto bisogno di toccare il fondo per riuscire a capire come volevo impostare la mia vera vita».