Fra gli avversari più pericolosi per la nostra salute, il cancro colorettale conta su numeri estremamente alti: «Ha già colpito più di 45 mila persone che hanno una pregressa diagnosi di tumore del colon-retto», spiega la dottoressa Elisabetta Buscarini, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva all'Ospedale Maggiore di Crema. Inoltre, vengono registrati ben 50 mila nuovi casi all'anno e ogni 25 minuti una persona in Italia muore a causa di questa neoplasia.
L'importanza di giocare d'anticipo
Alla luce di numeri così importanti diventa fondamentale fare prevenzione eliminando i fattori di rischio, come uno stile di vita sbagliato caratterizzato da sovrappeso e obesità, fumo di sigaretta, alcolici e seguire, invece, un'alimentazione corretta.
In fatto di prevenzione, lo sottolineiamo, promosse le donne: i dati dicono che, rispetto agli uomini seguono mediamente uno stile di vita più sano. Non solo: sono anche più brave ad aderire al percorso di screening offerto dallo Stato, ogni due anni, a tutti gli italiani a partire dai 50 anni. Consiste nel sottoporsi a un test, la ricerca del sangue occulto nelle feci, in grado di diminuire del 20% l'incidenza del tumore colorettale e la mortalità del 30%. «Quindi, applausi alle donne che sono più brave nel prevenire», conclude l'esperta.
Guarda il video della dottoressa Elisabetta Buscarini:
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