Zanzare, cosa fare in casa per tenerle lontane
Ecco come difendersi dalle zanzare in casa, seguendo i suggerimenti del Comune di Padova
Ecco come difendersi dalle zanzare in casa, seguendo i suggerimenti del Comune di Padova.
• Svuota ogni giorno sottovasi, ciotole per gli animali e contenitori lasciati all’aperto.
• Metti al riparo dalla pioggia tutto ciò che può contenere acqua piovana.
• Verifica che le grondaie siano pulite e non ostruite.
• Copri vasche o bidoni dove si raccoglie l’acqua piovana con teli oppure coperchi.
• Tratta regolarmente con prodotti larvicidi tombini e altri ristagni d’acqua non eliminabili.
• Non abbandonare contenitori inutili, anche di piccole dimensioni.
• Riponi con l’apertura verso il basso annaffiatoi, secchi e altri contenitori.
• Metti in fontane e vasche ornamentali pesci rossi o altri esemplari che si nutrono di larve di zanzara.
• Verifica che sui teli che coprono cumuli di materiali e legna non ristagni l’acqua.
• Effettua trattamenti adulticidi solo in caso di estrema necessità e solamente di notte.
Insetti modificati per fermare Dengue & co.
Uno studio pubblicato su Scimex ha riportato come, per combattere il dengue, un pool di scienziati sia intervenuto direttamente sulla zanzara Aedes aegypti, la principale responsabile di questa malattia. Come? Introducendo in alcuni insetti un batterio chiamato Wolbachia pipientis, in grado di ridurre la loro capacità di infettare le persone. Le zanzare vengono poi rilasciate nelle zone più colpite dal virus.
«Si tratta di un programma molto conosciuto in ambito scientifico, chiamato World Mosquito Program, che sta ottenendo buoni risultati, limitando parecchio la trasmissione virale e, in alcuni casi, anche abbattendo la popolazione di insetti», spiega la dottoressa Eleonora Longo, laureata in scienze biologiche ed ecobiologa, Università di Trento..
«Ma esistono anche altre tecniche che, a base di raggi gamma, sterilizzano gli esemplari maschi e li rilasciano nell’ambiente, in modo che la popolazione di zanzare non riesca a riprodursi. La tecnica che sfrutta il Wolbachia non viene utilizzata in Italia, dove per il momento si fa molta prevenzione: vengono utilizzati trattamenti larvicidi e, nei casi virali confermati si ricorre agli adulticidi», conclude l’esperta.
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