«Il farmaco in questione è somministrabile già a partire dalle otto settimane di vita – aggiunge la dottoressa Maya El Hachem, responsabile dell’Unità Operativa di Dermatologia Pediatrica dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma e Presidente della Società Italiana per lo Studio delle Anomalie Vascolari (SISAV) – Questo, per il prescrittore, significa snellire la visita, in quanto non esiste più la necessità di far firmare il consenso informato ai genitori per l’utilizzo di un galenico; il farmaco formulato su scala industriale facilita la somministrazione da un punto di vista del dosaggio, poiché è provvisto di un apposito dispenser».
«Il farmaco preparato su scala industriale, per essere immesso in commercio, deve inoltre rispondere a tutti i requisiti di farmacovigilanza, molto severi soprattutto quando si tratta, come in questo caso, di una molecola nota da tempo, ma autorizzata per una terapia innovativa – prosegue l’esperta – Il prodotto infine, è rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale poiché viene utilizzato per la cura di casi limitati ed è volto a scongiurare un rischio per la vita, un danno funzionale e\o estetico permanente per il bambino».