POLSIERA, GYM E INTEGRATORI contro formicolii e indolenzimenti
Se l’ortopedico ti ha appena diagnosticato la sindrome, e non hai grossi disturbi ma solo passeggeri formicolii e “addormentamenti” (le cosiddette parestesie, frequenti di notte e di primo mattino), puoi provare a utilizzare un tutore specifico per questo problema.
«Si tratta di una polsiera rigida che mantiene il polso in posizione allineata con il braccio e la ano, evitando che il nervo venga eccessivamente compresso o stirato mentre si scrive al computer, si gioca a tennis, si guida o si svolgono le faccende domestiche», suggerisce il dottor Marco Gaspare Casano, fisioterapista osteopata, direttore del Centro di formazione post-universitaria Med grow up dell’ospedale Sacco di Milano.
«Si può indossare anche durante il sonno, ma per ottimizzarne l’effetto occorre cercare di dormire sul fianco opposto a quello della mano sofferente, appoggiando il braccio su un cuscino, con il gomito piegato».
Attenzione alla postura quando lavori al pc: appoggia i gomiti alla scrivania e adotta il classico tappetino, che facilita lo scorrimento del mouse, per scaricare il polso da tensioni eccessive.
Appena senti che la mano comincia a intorpidirsi, effettua questo semplice esercizio che sottopone il nervo mediano a una benefica ginnastica: in piedi, con le braccia tese in avanti e i palmi rivolti verso l’alto, porta le punta delle dita delle mani verso il basso e al contempo gira la testa dalla parte opposta a quella del polso dolorante.
Torna alla posizione di partenza e ripeti dieci volte. «Utile è anche assumere a cicli di tre mesi integratori che contengano acetil-l-carnitina, acido alfa lipoico e vitamine del gruppo B: hanno un effetto antiossidante sulla membrana delle cellule nervose», aggiunge il dottor Casano.