Intestino: le soluzioni green

Pancia gonfia e scarsa regolarità intestinale sono disturbi sempre più diffusi. Scopri come risolverli con l’aiuto delle piante



Sarà anche colpa dei ritmi di vita stressanti, sta di fatto che pancia gonfia e dolorante e scarsa regolarità intestinale sono sempre più diffusi. Per rimediare le soluzioni non mancano, a partire dai classici farmaci per questi disturbi tanto comuni.

Ma se vuoi una soluzione alternativa alla medicina tradizionale, prova gli aiuti verdi che ti suggerisce Silvana Gambaro, naturopata ed erborista a Genova.


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PER LA REGOLARITÀ PROVA I SEMI DI PSILLIO

Originaria del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente, questa pianta è composta da semi molto piccoli, di colore bruno-nerastro e con una superficie ricoperta di mucillagini, fibre solubili che al contatto con l’acqua fanno gonfiare i semi, aumentandone notevolmente il volume. Grazie a questa caratteristica, i semi di psillio sono impiegati da secoli come rimedio naturale per combattere la stipsi: oltre ad aumentare la massa fecale, infatti, la ammorbidiscono rendendo agevole l’espulsione.

«L’assunzione di questi semi produce anche altri effetti benefici», aggiunge la naturopata. «Le mucillagini hanno proprietà antinfiammatorie: si posizionano infatti come un microfilm sopra le mucose irritate, creando una sorta di barriera contro i batteri che permette di ridurre la possibilità di infezioni. I semi di psillio hanno anche proprietà prebiotiche, grazie alla loro capacità di favorire la crescita di batteri “buoni” per l’intestino, che aiutano a rinforzare le difese immunitarie».

Come assumerli: lascia in infusione, per circa 10-15 minuti, un cucchiaino di semi (li trovi facilmente in erboristeria) in mezzo bicchiere d’acqua calda. Si formerà una specie di gel che dovrai ingerire, senza prima filtrare. Volendo aumentare l’effetto regolarizzante, in seguito puoi bere un altro paio di bicchieri d’acqua tiepida. Assumi il preparato 1-2 volte al giorno, subito dopo i pasti, per un ciclo di una quarantina di giorni circa. 

PER IL GONFIORE PUNTA SU FINOCCHIO, ANICE E CUMINO

Tra le soluzioni erboristiche dette “carminative”, che combattono cioè la produzione di gas intestinali, la nostra esperta ti consiglia queste tre piante, particolarmente efficaci per contrastare un addome gonfio e teso, che magari ti provoca anche frequente e imbarazzante meteorismo

«Finocchio e anice contengono, nello specifico, un olio essenziale balsamico, l’anetolo, che ha proprietà antibatteriche e antifungine», spiega l’esperta.  «Anche il cumino agisce per ridurre la formazione di bolle gassose e quindi è indicato in caso di aerofagia, meteorismo e flatulenza».

Come assumerli: un mix di queste piante, in parti uguali, ti consentirà di preparare una tisana, versando un cucchiaino da tè in una tazza di acqua calda. Lascia in infusione per 10 minuti, poi filtra e bevine 3 volte al giorno per tutta la durata dei sintomi. Volendo puoi ricorrere anche al carbone vegetale, che agisce come una spugna naturale, assorbendo le bolle di gas prodotte nello stomaco e nell’intestino. 

È utile soprattutto in caso di meteorismo e per un effetto antifermentativo e disinfettante. La dose consigliata è di 1 paio di compresse, 2 volte al giorno lontano dai pasti, per 8-10 giorni.

PER LA COLITE TI AIUTANO MALVA, PIANTAGGINE E SAMBUCO

Ti basta un colpo di freddo o una bevanda ghiacciata, ma anche un forte stress, e il tuo intestino va in subbuglio. La sindrome del colon irritabile (o colite) interessa una persona su cinque. I sintomi classici sono crampi al basso ventre, sensazione di gonfiore e peso accompagnata da stitichezza o diarrea.

Il disturbo può essere alleviato combinando rimedi verdi dall’effetto calmante sulle mucose infiammate dell’intestino. «Come la malva, le cui mucillagini svolgono un’efficace azione emolliente, sfiammante e protettiva delle pareti intestinali», informa la naturopata, «ma anche la piantaggine e il sambuco, contenenti fibre solubili in grado di proteggere
le pareti dai batteri infiammatori». 

Come assumerli: procurati in erboristeria una miscela di queste piante in parti uguali. Versa un cucchiaino della mistura in una tazza d’acqua bollente e lascia in infusione una decina di minuti. Poi filtra e bevine 2 tazze al giorno, una la mattina presto dopo il risveglio e l’altra la sera prima di coricarti, per 10-15 giorni consecutivi.

Articolo pubblicato sul n.22 di Starbene in edicola dal 17/05/2016

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