Compie tre anni la Giornata nazionale della salute della donna, che si celebra il 22 aprile. L’iniziativa, ideata dal Ministero della salute, prevede in tutta Italia visite ed esami strumentali gratuiti. Inoltre il 21 aprile, presso la sede di Viale Ribotta a Roma, il Ministero allestirà un Villaggio dove sarà possibile effettuare screening e controlli.
Parallelamente verranno organizzati tavoli di lavoro con esperti che si confronteranno sui due focus della giornata: la violenza di genere e i disturbi dell’alimentazione (info su salute.gov.it).
Ma cosa è stato fatto per la salute delle donne nei 365 giorni trascorsi dalla precedente edizione? Ecco 4 buone notizie.
1. L’app che fa prevenzione
A settembre 2017 è nata l’app Pianeta Seno. Per iOS e Android, è il frutto della collaborazione fra la onlus IncontraDonna e la casa farmaceutica Roche: «Trovi la geolocalizzazione dei centri di screening e trattamento per il tumore al seno e delle associazioni di volontariato, info sui corretti stili di vita e una sezione riservata all’archiviazione dei tuoi documenti clinici», spiega la professoressa Adriana Bonifacino, presidente di IncontraDonna.
2. Arrivano gli aiuti anti depressione
A gennaio 2018 è stato istituito un fondo di 3 milioni di euro per la depressione post-partum, grazie all’intesa Stato-Regioni. «In Italia circa il 16% delle donne ne è vittima e se non viene diagnosticata in tempo può avere ripercussioni sulla salute anche del bambino», nota Francesca Merzagora, Presidente di Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna. Le risorse serviranno a creare servizi di accompagnamento alla genitorialità presso le strutture pubbliche.
3. Ossa più forti con la dieta mediterranea
A marzo 2018 uno studio brasiliano ha dimostrato l’utilità della dieta mediterranea per le ossa delle donne in menopausa: finora era nota la sua efficacia preventiva contro le patologie cardiovascolari, il diabete e perfino alcune neoplasie. La ricerca ha chiarito che frutta, verdura, cereali integrali, pesce, carni magre e olio d’oliva contribuiscono alla densità minerale ossea e rinforzano la massa muscolo-scheletrica nel climaterio.
4. I contraccettivi ormonali sono sicuri
Pochi giorni fa è arrivato il contrordine: la contraccezione ormonale non provoca il cancro. I contraccettivi ormonali che contengono un estrogeno e un progestinico sono i più usati nel mondo ma in passato sono stati accusati di favorire il tumore al seno, tanto da essere sconsigliati in caso di familiarità. Ora uno studio del Policlinico di Modena ha dimostrato che le cose non stanno così: questi contraccettivi non sono pericolosi neppure per le portatrici della mutazione BRCA. In più si conferma l’azione protettiva nei confronti di altre forme tumorali, quali quella dell’ovaio.
Visite ed esami gratis
In occasione della Giornata della salute della donna, Onda organizza la terza edizione dell’(H) Open Week. Fino al 22 aprile, attraverso oltre 190 ospedali del Network Bollini Rosa che hanno aderito all’iniziativa saranno offerti gratuitamente alle donne oltre 4.000 visite ed esami strumentali e saranno organizzati oltre 500 incontri nell’ambito di 15 aree specialistiche: dalla diabetologia, alla dietologia e nutrizione, dalla ginecologia alla neurologia. I servizi offerti sono consultabili sul sito bollinirosa.it.
«Fino a una decina di anni fa, nessuno parlava di medicina di genere», dice la presidente di Onda, Francesca Merzagora. «Oggi sono 306 gli ospedali italiani che possono fregiarsi del nostro Bollino, premio per le strutture attente a specialità che interessano da vicino la popolazione femminile».
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Articolo pubblicato sul n. 18 di Starbene in edicola dal 17/04/2018
