«La medicina estetica ha funzione preventiva, curativa e riabilitativa e ha come scopo l’equilibrio psicofisico. Purtroppo, però, non esiste ancora una specializzazione in questo campo, ma scuole di formazione quadriennali a essa paragonabili (a Roma, quella del Sime, a Milano, quella che fa capo ad Agorà). Se ci si affida a persone poco preparate si rischiano guai seri: la Società italiana di medicina estetica suggerisce i criteri per orizzontarsi tra promesse e realtà», spiega il professor Emanuele Bartoletti, presidente Sime.
Eccone un riassunto (versione completa su lamedicinaestetica.it).
↘ Informati: non accontentarti del sentito dire, consulta professionisti certificati e competenti.
↘ Chiedi spiegazioni: diffida dei medici che non fanno una visita diagnostica completa prima di effettuare qualsiasi trattamento. II medico deve spiegare bene tutto quello che pensa di fare, i limiti e le complicanze possibili. Chiedi sempre al medico il “consenso informato”.
↘ Rivolgiti solo a professionisti certificati: verifica sempre che il medico sia iscritto a società scientifiche, aggiornato e specificatamente formato in medicina estetica.
↘ Spiega bene quale obiettivo estetico vuoi ottenere: non basta desiderare un risultato per ottenerlo. Descrivi al medico quello che ti aspetti dal trattamento, e chiedi che ti dica con chiarezza se la medicina estetica è in grado di farlo.
↘ Pretendi la documentazione: il medico deve sempre rilasciare il dettaglio dei trattamenti effettuati, il nome e il lotto dei farmaci, i presidi utilizzati.
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Articolo pubblicato sul n. 46 di Starbene in edicola dal 30/10/2018