API, VESPE E CALABRONI
come si riconoscono L’ape ha il corpo tozzo, nero con strisce giallastre, ricoperto di peluria. Può pungere solo una volta e poi muore, perché il suo pungiglione resta infilzato nella pelle. La vespa è più affusolata, stretta al centro, a strisce gialle e nere e può colpire più volte di seguito perché non lascia il suo pungiglione sotto la cute. Proprio come il calabrone, che però è molto più grosso e provoca un dolore più intenso.
cosa fare subito Se il pungiglione dell’ape è rimasto nella pelle, noterai un puntino nero che sporge al centro della parte colpita. Devi estrarlo, altrimenti il sacco velenifero che gli rimane attaccato continuerà a iniettare altro veleno. Ma non cercare di afferrarlo con le dita né di spremere la pelle per farlo uscire.
Usa un’unghia,una limetta o anche un bancomat per sollevarlo dal basso. Poi applica del ghiaccio o qualcosa di freddo (come una lattina gelata): il dolore si calmerà in 5-10 minuti. Per la vespa e il calabrone, invece, basta applicare del ghiaccio, ma se dopo 15 minuti il dolore non diminuisce e la parte rimane irritata, vai in farmacia: potresti aver bisogno di una pomata al cortisone.
reazioni allergiche Ben 8 persone su 100 punte da api, vespe o calabroni sviluppano una reazione allergica: se è lieve, la zona si arrossa e si gonfia per almeno 10 cm e resta irritata per più di 24 ore. Nel caso vai in farmacia: ti consiglieranno una pomata al cortisone e un antistaminico per bocca se il prurito è intenso, ma se i sintomi non si attenuano vai dal medico.
Quando la reazione è grave, invece, il corpo si ricopre in pochi minuti di pomfi, occhi e labbra si gonfiano, avverti vertigini, respiri a fatica e, nei casi più gravi ci sono vomito e diarrea, fino allo shock anafilattico: devi chiamare subito il 118.
Se sai di essere allergica avrai già con te i farmaci di emergenza (cortisone e autoiniettori di adrenalina), ma fatti portare comunque al pronto soccorso. Oggi si può sapere se si è allergici alle punture di api, vespe e calabroni con un Rast test: un normale prelievo di sangue prescritto da un allergologo.