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Un corretto stile di vita per aiutare il concepimento

Mettere in cantiere un bambino: niente di più bello e a volte di terribilmente difficile, soprattutto se lo stile di vita della coppia non è del tutto corretto

Corbis



Quando si pensa alla fertilità si pensa ad una sorta di interruttore che a seconda della posizione in cui si colloca consente o meno di avere bambini: non è così poiché la fertilità è un bene da tutelare e preservare e per farlo entrambi i componenti della coppia devono sforzarsi di adottare uno stile di vita sano ed equilibrato. Bisogna seguire una dieta sana ed equilibrata e cercare di essere normopeso: nella donna l’obesità (ma anche l’eccessiva magrezza) può determinare alterazioni del ciclo mestruale con irregolarità nell’ovulazione, mentre l’obesità maschile può intaccare la qualità del liquido seminale. L’ideale è cercare di seguire la dieta Mediterranea e di consumare quindi regolarmente frutta, verdura e pesce, vanno evitati i cibi raffinati ed eccessivamente zuccherini come pure i grassi saturi; un’ottima regola è quella di usare solo olio extra vergine di oliva ricco di acidi grassi monoinsaturi.


Entrambi i partner non devono fumare: le donne fumatrici impiegano in media un anno in più delle altre per concepire e sono più a rischio di aborto e gravidanze extrauterine; gli uomini che fumano possono evidenziare una cattiva motilità dei propri spermatozoi. In gravidanza, ma anche prima del concepimento non bisogna bere alcol: un suo consumo eccessivo prima della gravidanza può ingenerare alterazioni mestruali; un consumo eccessivo di alcol nei maschi può interferire con la corretta maturazione degli spermatozoi.


I farmaci non vanno mai presi a cuor leggero soprattutto se si sta cercando un bambino: alcuni farmaci sono in grado di far spostare l’ovulazione o addirittura di annullarla completamente. Fare sport aiuta a mantenere il peso forma e quindi può essere di supporto alla procreazione, sempre che venga praticato in maniera regolare e responsabile e non si faccia uso di sostanze dopanti. I maschi, infine, dovrebbero evitare di indossare indumenti come jeans o slip troppo attillati che potrebbero indurre un innalzamento della temperatura nella zona genitale con un peggioramento nella qualità dello sperma.


Come spiega in maniera inequivocabile la dott.ssa Rita Secomandi ginecologa presso il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e presso il centro di Fisiopatologia della Riproduzione dello stesso nosocomio: «Nella pratica clinica di tutti i giorni si vedono spesso coppie con problemi di fertilità alla ricerca di una “cura” per il loro problema. Esistono certamente, nell'ambito della procreazione medicalmente assistita, una serie di percorsi e trattamenti che possono aiutare molti pazienti a realizzare il loro desiderio di maternità e paternità. Sono però spesso percorsi lunghi e complicati, sia dal punto di vista psicologico che fisico. Quello che invece viene spesso poco considerato dai pazienti è proprio ciò che possono fare loro stessi per migliorare la propria condizione.


Un corretto stile di vita è fondamentale, spesso una perdita di peso in una paziente obesa o il ritorno al peso forma in una paziente troppo magra è sufficiente a ripristinare l'ovulazione e quindi la funzionalità delle ovaie; in modo analogo l'astensione da fumo e alcol a distanza già di poche settimane può mostrare un miglioramento nell'esame del liquido seminale.

Non si vuole generalizzare, esistono delle condizioni cliniche che richiedono come indispensabile l'ausilio della procreazione medicalmente assistita per la ricerca di una gravidanza, tuttavia seguire questi consigli rende sicuramente il lavoro del medico meno complicato e migliora i risultati dei trattamenti stessi».