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L’intimità perduta a causa di un fibroma all’utero

Il fibroma uterino può influenzare negativamente la vita sessuale della donna causando calo del desiderio e dolore durante i rapporti sessuali



di Margherita Monfroni


Oltre a manifestarsi con un ciclo mestruale doloroso e molto abbondante, dolori pelvici acuti o cronici, minzione frequente e difficoltà di defecazione, i fibromi uterini (ovvero neoformazioni benigne dell’utero, molto frequenti in età fertile) posso essere responsabili di disturbi sessuali quali il calo del desiderio e la dispareunia, cioè il dolore in caso di penetrazione profonda.

E non solo. «I sintomi rilevanti per la sessualità comprendono anche il sanguinamento emorragico e prolungato, in quanto molte coppie preferiscono non avere rapporti in corso di perdite ematiche; l’anemia sideropenica; l’astenia e la facile affaticabilità; la depressione; il dolore pelvico; il senso di peso sovrapubico; i sintomi di massa (pollachiuria, se i miomi premono sulla vescica; pressione rettale, in presenza di miomi posteriori di grosse dimensioni)» aggiunge la dottoressa Alessandra Graziottin, Direttrice del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele e Presidente della Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus.


Perdita del desiderio

Dal punto di vista biologico, il calo del desiderio è connesso all’anemia (una delle più frequenti complicanze dei miomi uterini), alla depressione, all’ansia e all’astenia causate dai fibromi.

Poiché causa una sensazione di esaurimento fisico simile a quella provata dopo una fatica eccessiva, infatti, l’anemia da carenza di ferro può costituire la base per l’instaurarsi di ansia e depressione, due condizioni che minano l’interesse sessuale. Il ferro, poi, contribuisce al corretto funzionamento dei circuiti di dopamina e serotonina (i due neurotrasmettitori che costituiscono il “motore” dell’attività sessuale), motivo per cui una sua carenza può influenzare negativamente il desiderio sessuale.

La localizzazione dei fibromi comunque è più importante della dimensione: anche piccoli miomi sottomucosi (ovvero collocati a livello della superficie interna della parete uterina), infatti, possono provocare sanguinamento abbondante e prolungato, con conseguente e progressiva perdita di ferro.


Dispareunia profonda

Il dolore durante la penetrazione profonda è un altro dei sintomi con cui si possono manifestare i fibromi uterini, una condizione che ha un impatto significativo sulla vita sessuale femminile.

«I feedback negativi dall’area genitale possono ulteriormente inibire il desiderio, l’interesse, la pulsione sessuale, oltre che la motivazione personale al sesso. Solo una donna masochista potrebbe accettare di avere rapporti, e sentirsi eccitata, se questi le provocassero ripetutamente un dolore profondo! – afferma la dottoressa Graziottin – L’assenza di desiderio e di eccitazione inibisce poi la lubrificazione vaginale, provocando secchezza e dolore alla penetrazione iniziale, sino a che un progressivo evitamento sessuale diventa la caratteristica della relazione».


Trattamenti

Le terapie disponibili mirano ad eliminare o ridurre l’impatto dei fattori che causano disturbi sulla vita sessuale. 

«Sottolineo l’importanza di includere la presenza e la gravità dell’anemia sideropenica fra le variabili critiche che contribuiscono ai disturbi sessuali nelle donne affette da miomi – specifica la dottoressa Graziottin – L’anemia infatti è tutt’ora uno dei sintomi più trascurati, anche se andrebbe trattata prima di interventi chirurgici o radiologia interventistica».

La terapia medica a base di ulipristal acetato, oltre a preservare la fertilità della donna, ripristina il benessere psico-fisico e produce notevoli benefici nella qualità di vita di tutti i giorni contribuendo a migliorare situazioni come cali di performance, crisi di identità, rinunce nel tempo libero, problemi nella relazione di coppia e nella famiglia, depressione e infelicità.

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