di Stefania Lupi
Il papilloma virus (o HPV, che conta oltre 120 varianti) colpisce indiscriminatamente uomini e donne. Si trasmette tramite il contatto con la cute, soprattutto attraverso i rapporti sessuali e può causare il tumore del collo dell'utero e altre forme di tumore, lesioni precancerose e infertilità.
L'INIZIATIVA DELLA FAVO
Per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della vaccinazione, unico strumento di prevenzione contro il papilloma virus, la Favo, Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia, ha promosso l’iniziativa "Ho una storia da raccontare". Cuore del progetto è una pagina web che raccoglie le testimonianze di uomini e donne che hanno contratto l’infezione o sono riusciti a diagnosticarla precocemente, oppure storie di quanti, alla luce delle personali esperienze giovanili, stanno indirizzando verso la vaccinazione i loro figli.
La pagina ospita racconti e informazioni utili, sfatando alcuni miti: ad esempio, non è vero che il papilloma virus colpisce solo le donne; l’uso del preservativo riduce il rischio d’infezione, ma non lo elimina totalmente, dal momento che il virus infetta spesso anche la cute non protetta.
«Per testare il livello di consapevolezza degli utenti sul papilloma virus, la Favo promuove sul suo sito anche un questionario da compilare rispondendo a semplici domande su cos’è il papilloma virus, come si trasmette, quali malattie sono correlate a questa infezione e in che modo è possibile prevenirla», dice Elisabetta Iannelli, segretario generale di Favo.
PERCHÉ LA VACCINAZIONE È IMPORTANTE
La vaccinazione è l'unico strumento di prevenzione primaria del papilloma virus. In Italia oggi sono disponibili i vaccini bivalente e quadrivalente, efficaci rispettivamente contro 2 e 4 tipi di papilloma virus, e a questi presto si aggiungerà anche la vaccinazione anti HPV nonovalente. «Alla luce di queste possibilità è importante sapere che i nostri figli possono prevenire il rischio di ammalarsi di alcuni tipi di tumore con una semplice vaccinazione, che si trasforma in un investimento in salute», afferma la dottoressa Iannelli.
La vaccinazione anti HPV universale (per maschi e femmine), già prevista dal Calendario per la Vita fra le vaccinazioni più importanti per la salute, è stata inserita nel nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2016-2018 recentemente approvato in Italia. Oggi, in Friuli Venezia Giulia, Liguria, Veneto, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Molise, Calabria, Sardegna (ASL di Sassari e Olbia) e Sicilia, la vaccinazione anti HPV è offerta gratuitamente sia alle femmine sia ai maschi nel 12° anno di età.
Da non sottovalutare, comunque, anche la prevenzione secondaria, attraverso lo screening con il Pap-test o HPV-DNA (raccomandato ogni tre anni per le donne tra 25 e 64 anni), che consente di individuare precocemente le anomalie cellulari che precedono il cancro del collo dell'utero, che secondo l’OMS è il secondo tumore più frequente nel sesso femminile.
novembre 2016
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