L’ultima tecnonovità contro la famigerata buccia d’arancia? Le onde d’urto, impulsi sonori caratterizzati da una particolare forma d’onda, già impiegati con successo da 30 anni per distruggere i calcoli renali e curare le affezioni osteoarticolari come tendiniti, fascite plantare, epicondilite e periartrite scapoloomerale.
Il debutto nel mondo dell’estetica, per combattere la nemica di sempre, è dato dal fatto che l’energia cinetica emessa dallo speciale manipolo, colpisce con un “treno” d’onde il tessuto adiposo, esercitando diverse azioni.
«Poiché la cellulite è causata da un processo infiammatorio cronico che porta alla fibrosi, la prima azione delle onde d’urto è quella di ridurre l’infiammazione», spiega il dottor Mario Goisis, chirurgo estetico e maxillo-facciale, direttore dei centri Doctor’s Equipe presenti in Italia (doctorsequipe.it). «Inoltre, drenano la linfa stagnante e rivascolarizzano i tessuti asfittici, portando nutrimento, turgore e idratazione. Infine, le onde d’urto stimolano i fibroblasti, riattivando la sintesi di collagene ed elastina, e favoriscono la disgregazione degli adipociti».
Già dalla prima seduta la consistenza del tessuto migliora e le zone afflitte da cellulite appaiono più lisce. Studi clinici dimostrano che nel giro di 6 sedute la cellulite regrediscedi uno stadio (passando, ad esempio, dal 3° al 2°) mentre la circonferenza del girocosce si riduce del 2%. Il costo? Circa 100 € a seduta. Per ulteriori info: swisscellvibe.com.
R.B.
Fai la tua domanda ai nostri esperti
Articolo pubblicato sul n. 29 di Starbene in edicola dal 4/7/2017