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Ringiovanire lo sguardo con plexer e laser frazionato

L’unione fa la forza, in coppia si vince. Per questo la nuova tendenza della medicina estetica è abbinare le tecniche a disposizione, per ottimizzare i risultati. Per ringiovanire lo sguardo, quindi, plexer e laser frazionato. Leggi qui

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Con l’avanzare degli anni, il taglio degli occhi tende a modificarsi: anche chi ha sempre avuto la coda dell’occhio all’insù e la piega della palpebra ben visibile (come Jessica Alba e Beyoncè) tende a perdere questo “privilegio anatomico”.

«Per ringiovanire la zona perioculare e dare all’occhio una leggera forma a mandorla, si utilizza il plexer: un dispositivo elettrico dotato di un beccuccio dal quale fuoriesce plasma (una sorta di gas liquefatto), che elimina la pelle in eccesso vaporizzando i tessuti.

Poi, nella stessa seduta, si usa un laser CO2 frazionato, che ha un effetto multitasking: stimola il collagene, tende la pelle, rialza il sopracciglio e leviga le microrughe e le zampe di gallina», spiega Dvora Ancona, medico estetico, direttore del centro Juva di Milano.


«È un trattamento adatto a tutte, che comporta solo lievi rossori e gonfiori, che scompaiono nel giro di 2-3 giorni». Gli effetti si notano già dopo il primo trattamento “duplex”. In genere si effettuano da una a quattro sedute, a seconda dell’entità del problema (da circa 565 € l’una).


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Articolo pubblicato sul n. 23 di Starbene in edicola dal 23/5/2017

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