Conosciuto da tempo in Oriente e utilizzato nella medicina ayurvedica e cinese, lo zenzero, tubero originario delle regioni tropicali dell’Asia, è diventato popolare anche da noi, tanto da essere celebrato da una canzone di Elio e le Storie Tese (Natale allo zenzero). Oggi non è più solo una spezia per intenditori, amata per il suo gusto aromatico e piccante e protagonista di dolci e canditi della tradizione natalizia: la radice di zenzero è considerata un toccasana per le sue benefiche virtù terapeutiche. Ed è proprio così, grazie alle sue proprietà digestive e antinausea, all’azione antinfiammatoria sulle vie respiratorie e sulle articolazioni.
Lo zenzero combatte pancia gonfia e digestione lenta
I principi attivi dello zenzero sono presenti nella radice, ricca di oli essenziali e polifenoli antiossidanti, tra cui i gingeroli. Può essere usata fresca o sotto forma di estratto secco, ma si trova anche come olio essenziale.
«Nella medicina oriental lo zenzero è definito una pianta “calda” ed è proprio questa sua azione riscaldante ad agire sull’organismo. Per esempio, stimolando i recettori termosensibili dello stomaco e favorendo così i processi digestivi», spiega il dottor Ottavio Iommelli, responsabile delll’ambulatorio di Medicina Integrata (agopuntura e fitoterapia) dell’Ospedale San Paolo di Napoli.
«Lo zenzero quindi è indicato anche contro i gonfiori addominali. Inoltre, è un gastroprotettore naturale perché stimola la produzione di mucina, una particolare proteina che protegge la mucosa gastrica dall’eccesso di acido cloridrico presente nei succhi gastrici, alleviando i sintomi di gastrite e reflusso gastroesofageo».
Puoi prenderlo sotto forma di decotto o in tintura madre. In caso di nausea, troverai sollievo con 30-40 gocce di tintura madre, tre volte al giorno, associandola, per aumentarne l’effetto, a 30-40 gocce di tintura madre di menta o di melissa, fino a miglioramento dei sintomi. Stessa posologia anche per il vomito.
Lo zenzero riequilibra i livelli di colesterolo
Lo conferma uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine: lo zenzero ha un’azione colagoga. «Significa che stimola la funzionalità del fegato, favorendo la produzione di bile», spiega l’esperto.
«Inoltre, fa bene anche all’intestino, soprattutto se pigro, perché aumenta l’attività della muscolatura intestinale, attivando e regolando la peristalsi. Perciò se hai il colesterolo elevato, spolverizza 3 g di zenzero in polvere, al giorno, sulle pietanze appena cotte. Puoi anche usare la radice fresca, grattugiata o tagliata a fettine sottili: aggiunta ai cibi grassi, limita l’assorbimento dei lipidi».
Con lo zenzero curi il raffreddore e i dolori articolari
La proprietà riscaldante dello zenzero ha un potente effetto antinfiammatorio, efficace per le vie respiratorie ma anche per i dolori articolari. Ecco perché il decotto allo zenzero dà immediato sollievo al raffreddore e ai sintomi influenzali. «Proprio perché si tratta di una radice “calda”, riesce ad asciugare il muco e sfiammare le mucose. Inoltre, in presenza di virus, rafforza le difese immunitarie», sottolinea il dottor Ottavio Iommelli. «Dona sollievo anche in caso di artrosi, che si acuisce con le basse temperature».
Basta massaggiare la parte dolente con un’emulsione a base di olio essenziale di zenzero, oppure applicarvi sopra un impacco.
Come scegliere e conservare lo zenzero
Osserva la buccia. La buccia deve presentarsi compatta, senza tracce di muffa.
Tasta la radice. Quando acquisti la radice di zenzero fresca, meglio se da coltivazione biologica, controlla che sia soda, compatta al tatto e non abbia un aspetto raggrinzito, rugoso.
Valuta l'interno. Il prodotto di qualità lo riconosci perché, una volta tagliato, è giallo paglierino o tendente al bianco e non troppo fibroso. Ricordati di togliere la buccia e anche eventuali parti con macchie.
Tienilo al fresco. La radice, chiusa in un barattolo di vetro, si conserva in frigorifero per qualche settimana.
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