Uno starnuto improvviso, subito seguito da una raffica di "etciù", mentre il naso si congestiona a vista d'occhio. Oppure, la gola che brucia e, magari, qualche linea di febbre. A questi segnali, scatta subito l'allarme: sarà influenza!
In realtà, non sempre i classici sintomi di un'infezione alle vie respiratorie annunciano il virus influenzale, che in media colpisce solo il 5 per cento degli italiani. Più spesso, si tratta di altre forme virali come la parainfluenza ("brutta copia", fuori stagione, di quella "vera"), oppure di una bronchite, una faringite o un semplice raffreddore.
Ecco, allora, con l'aiuto dei nostri esperti una miniguida per scoprire che cosa ti dicono i tuoi sintomi, gli errori da evitare e le soluzioni per stare subito meglio.
INFLUENZA
Probabilmente ti sei proprio presa l'orthomyxovirus, responsabile dell'influenza. «I suoi tipici segnali sono febbre molto alta, indolenzimento diffuso e una infiammazione alle prime vie respiratorie», spiega il dottor Enrico Brenna, otorinolaringoiatra.
In quanto tempo passa?
Una settimana circa.
Le strategie di difesa
«Mangia liquido, leggero ed energetico», consiglia l'esperto. «La febbre, infatti, ti fa sudare, facendoti perdere acqua e sali minerali (specie sodio). Inoltre, aumenta il metabolismo e il fabbisogno di proteine». Il menu? Minestrine, carni bianche e frullati di frutta e verdura (cipolle per depurare, noci per un pieno d'energia, cavoli e spinaci per una scorta di minerali e vitamine).
Cosa non fare
Non alzare troppo il riscaldamento. «La temperatura ideale è di 20-22 gradi. Per rendere l'aria più respirabile, basta aggiungere un po' di balsamo di Tigre negli umidificatori sui caloriferi».
I rimedi efficaci
«Se la febbre supera i 38, prendi un antipiretico come il paracetamolo per alleviare la sensazione di ossa rotte», consiglia lo specialista. «Per decongestionare le vie respiratorie, invece, è ideale un fumento». Basta respirare i vapori di una ciotola d'acqua calda con un cucchiaio di bicarbonato, coprendoti il capo con un asciugamano. Ripeti ogni volta che ne senti il bisogno.
MAL DI PANCIA, NAUSEA E FEBBRE
Come ti senti
Corri in bagno più volte al giorno, in preda a dolorose fitte addominali. Oltre agli attacchi di diarrea, può sopraggiungere nausea, anche associata a vomito (ma non è sempre così). Infine, la febbre si alza a 38.
Che cos'è?
«Come l'influenza, anche questo disturbo è provocato da un virus, che però colpisce l'intestino, causando una gastroenterite», spiega Cristina Pipia, internista all'Ospedale S. Paolo di Milano.
In quanto tempo passa
2-3 giorni, altrimenti vai subito dal medico: i sintomi potrebbero avere anche un'origine diversa, che necessita di una terapia specifica.
Le strategie di difesa
«Bisogna bere molto, acqua ma anche succhi di frutta dolci, per ripristinare i liquidi e ricaricarsi d'energia», raccomanda la specialista. «Evita di mangiare in bianco, se non te la senti», consiglia Pipia. «In questo caso, più che attenersi a una dieta ferrea, devi ascoltare quello che ti dice il tuo corpo. La regola è: mangia quello che ti senti, senza esagerare. Dunque, se l'idea di un piatto di spaghetti al pomodoro ti mette appetito, significa che il tuo organismo non ne risentirà. Se, invece, senti che è meglio una mela o, addirittura, stare un po' a digiuno, segui il tuo istinto».
Rimedi efficaci
«Per bloccare il vomito, ricorri a un antiemetico come il metoclopramide, mentre per abbassare la febbre va bene il paracetamolo», suggerisce l'esperta. «Evita, invece, di prendere antidiarroici: quando hai una gastroenterite virale è comunque importante liberarsi, lasciando che il corpo si depuri». Se però le scariche perdurano e sono frequenti, vai dal medico.
MAL DI TESTA, OCCHI GONFI E RAFFREDDORE
Come ti senti
Hai un forte raffreddore e un terribile mal di testa. Il dolore è soprattutto sulla fronte. E ti fa ancora più male se premi con un dito a livello degli zigomi o sulle sopracciglia. Inoltre, non senti bene gli odori, hai gli occhi gonfi e (in certi casi) ti viene la febbre.
Che cos'è?
Si tratta di sinusite, un'infiammazione della mucosa dei seni paranasali causata dal ristagno di muco (prodotto dal raffreddore) che non riesce a scorrere attraverso il naso.
In quanto tempo passa
Una settimana, altrimenti vai dal medico.
Le strategie di difesa
«Fumenti con camomilla o bicarbonato per sciogliere i depositi di muco», suggerisce la dottoressa Pipia. «In alternativa, aggiungi all'acqua bollente una manciata di sale grosso». Quanto alle irritazioni cutanee, frequenti nella zona tra naso e bocca per via dello scolo di muco, basta applicare mattino e sera abbondante crema idratante alla calendula. «Vietato tirare su con il naso: così peggiori il problema. Devi invece soffiartelo il più spesso possibile», avverte la specialista. «Se la secrezione è gialla e densa, è normale: significa che c'è molto muco ancora da sciogliere".
I rimedi efficaci
«Mucolitici in sciroppo o bustine per rendere più fluide le secrezioni, in modo da favorirne il drenaggio da parte dei seni paranasali e, dunque, lo svuotamento», raccomanda il dottor Enrico Brenna. «Se c'è febbre e la temperatura supera i 38, prendi subito il paracetamolo per abbassarla. E poi consulta il medico».
STARNUTI A RIPETIZIONE E NASO CHIUSO
Come ti senti
Al primo starnuto, quasi non ci fai caso. Ma al quarto di una raffica di "etciù" inizi ad avere bisogno della scorta di fazzoletti. Prima il naso ti si chiude a tappo, quindi inizia a scorrere come un rubinetto e non percepisci più il sapore dei cibi. Ti senti a terra e puoi avere anche qualche linea di febbre.
Che cos'è?
Raffreddore, e a provocarlo è il rhinovirus, che è contagiosissimo: basta starnutire vicino a qualcuno per infettarlo.
In quanto tempo passa
Una settimana, con un picco iniziale di 3 giorni in cui i sintomi sono più forti.
Le strategie di difesa
Libera il respiro con uno spray nasale all'acqua marina o soluzione fisiologica. E bevi per ripristinare la perdita di liquidi causata dal raffreddore nella sua fase colante. Acqua, ma anche tè, tisane di malva e spremute di agrumi, ricchi di vitamina C (no se hai mal di gola: sono acide). «Mai abusare dei decongestionanti nasali», afferma Brenna. «Ti liberano il respiro, ma vanno presi solo quando il naso è chiuso. Se si esagera, possono avere un effetto "rebound": invece di liberarti, aumentano l'occlusione. E a lungo andare possono alzare la pressione».
I rimedi efficaci
In farmacia trovi gel in spray che formano una barriera antivirus, ma funzionano solo se li prendi entro 24 ore dai primi starnuti. Ci sono poi soluzioni strong: sciroppi a base di antistaminici e antinfiammatori che neutralizzano i sintomi (anche dell'influenza) in 2-3 giorni. «Vanno usati seguendo scrupolosamente le indicazioni, non più di 1 volta a stagione», raccomanda Brenna.
TOSSE SECCA O GRASSA
Come ti senti
La gola pizzica ed è impossibile resistere: ti parte una tosse secca che ti raschia dentro. Oppure, a farti esplodere, è un intasamento di catarro: a ogni crisi, espelli abbondanti secrezioni bianche.
Che cos'è?
Tosse virale, associata a un'infiammazione alle vie aeree: spesso inizia secca e poi diventa grassa o produttiva. «Se però il muco è giallo o verde, vai dal medico: potrebbe essere una bronchite o una polmonite».
In quanto tempo passa
7 giorni. Poi vai dal medico (anche prima se hai dolori al petto). La tosse è un riflesso che serve a liberare trachea e vie respiratorie, ma può segnalare anche altre patologie.
Le strategie di difesa
Se tossisci soprattutto di notte, significa che l'ambiente della tua camera è troppo secco: metti gli umidificatori sui caloriferi e aggiungi qualche goccia di olio essenziale di Pino silvestre. Altra precauzione, dormire a pancia in giù oppure semiseduta: evita le crisi notturne, frequenti se la tosse è grassa. «Non prendere sedativi se hai catarro: riducono il riflesso fisiologico a tossire, così il muco ristagna e l'intasamento aumenta», avverte Pipia. In questo caso, meglio il miele, dalle proprietà lenitive e ammorbidenti, magari con l'aggiunta di una goccia di propoli (se non sei allergica), un antinfiammatorio naturale.
I rimedi efficaci
«In caso di violente crisi di tosse secca per prima cosa si può ricorrere a un sedativo in sciroppo. Se così non passa, vai dal medico: probabilmente ti prescriverà un antistaminico», precisa il dottor Brenna. «Se la tosse è grassa, invece, i sintomi possono essere ridotti con uno sciroppo fluidificante: aiuta a sciogliere il catarro favorendo così la liberazione dei bronchi».
DIFFICOLTA' A DEGLUTIRE E MAL DI GOLA
Come ti senti
Ti fa male a deglutire e, nel giro di qualche ora, ti senti la gola in fiamme. Se ti guardi allo specchio, infatti, la mucosa appare arrossata e, a volte, sono distinguibili dei puntini bianchi (placche).
Che cos'è?
Molto probabilmente si tratta di una forma virale. Se, invece, oltre al mal di gola toccando il collo senti i linfonodi ingrossati e ti viene la febbre alta, può essere d'origine batterica. Infine, se ti va via la voce, è laringite, in genere virale.
In quanto tempo passa
3-4 giorni la faringite virale; se dura di più è batterica (vai dal medico).
Le strategie d'attacco
«Per un'azione balsamica benefica per la gola e il naso, fai un fumento con 10 gocce di Olio 31 (un mix di erbe tra cui Arancio amaro e Pino silvestre, in erboristeria) in un litro d'acqua molto calda», consiglia Brenna.«Evita gli alimenti acidi (kiwi, limone) e i cibi caldi: irritano. E non esagerare con sciacqui a base di disinfettanti locali: se la gola è infiammata, troppi possono risultare controproducenti. Meglio allora il latte caldo con miele per lenire la mucosa. Infine, se ti va via la voce, stare in silenzio è sbagliato: parlare piano aiuta a non perdere la tonicità delle corde vocali»
I rimedi efficaci
«Se hai la faringite virale, tieni sotto controllo i sintomi con un antinfiammatorio, per esempio acido acetilsalicilico, meglio in compressa effervescente sciolta nell'acqua, più adatta se si ha mal di gola», suggerisce lo specialista. «Se però hai il dubbio che sia batterica, oppure si tratta di faringite, vai dal medico che valuterà la cura più appropriata, di solito a base di antibiotici».