VALUTA PRIMA LA FORMA...
PICCOLE SFERE SEPARATE
Le tue feci sono talmente disidratate da assumere delle forme tondeggianti, rendendo più difficile la possibilità di “liberarti”.
COSA FARE
Rivedi la tua dieta: mangia ogni giorno un paio di yogurt (ripopolano l’esercito di microrganismi protettivi che aiutano l’intestino a funzionare meglio), in cucina usa più spesso l’olio d’oliva a crudo (lubrifica le feci), assicurati almeno 30 grammi di fibre (aumentando il consumo di fichi d’india, pere o prugne secche, legumi,carciofi, carote e sedano crudi) e bevi almeno mezzo litro d’acqua durante i pasti. Se tutto ciò non basta puoi ricorrere ai lassativi, orientandoti su una soluzione a base di glicoli (come macrogol o polietilenglicole, per esempio): sono sostanze che accelerano il transito nell’intestino e favoriscono l’evacuazione, senza però privare l’organismo di liquidi e sali minerali.
A STRACCETTI
È un sintomo di malassorbimento temporaneo. Di solito dipende da un’infezione intestinale causata, nella maggior parte dei casi, da un virus influenzale, con o senza febbre. Le feci sono “a pezzetti morbidi, dai bordi frastagliati” e lo stimolo è frequente, circa un’ora dopo ogni pasto. Questo perché sono più voluminose (contengono fibre mal digerite) e quindi l’intestino non si svuota in un’unica evacuazione.
COSA FARE
Cambia la tua dieta temporaneamente, soprattutto se è ricca di fibre e vegetali. Privilegia riso, patate e carni bianche, che riducono il volume delle feci, finché il transito non si normalizza. Di solito bastano pochi giorni. Reintegra liquidi e sali minerali persi anche con l’aiuto di una soluzione reidratante. Puoi prepararla diluendo, in mezzo bicchiere d’acqua, la spremuta di un’arancia, un cucchiaino di zucchero e un pizzico di sale. Se però hai febbre, meglio consultare il medico.