Menopausa: macchie, artrosi, snack giusti

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di Laura Della PasquaLaura Della Pasqua


1. Qualche consiglio per ridurre l'impatto dell'artrosi


2. Sono piena di macchie. Le creme schiarenti funzionano?


3. Ho scoperto le castagne. È vero che sono un valido snack?


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1. Qualche consiglio per ridurre l'impatto dell'artrosi

L’artrosi è una delle malattie più antiche al mondo. Dopo i 50 anni ne soffrono un po’ tutti (più le donne che gli uomini). È una patologia degenerativa di tipo cronico, che va a colpire le articolazioni, specialmente alcune strutture, come la cartilagine. Le ossa che formano le diverse articolazioni non sono a contatto diretto tra loro. Se lo fossero, l’articolazione stessa non potrebbe effettuare il movimento in maniera fluida e indolore. Tra l’estremità di un osso e l’altra, c’è la cartilagine che ha la funzione di “cuscinetto” e il suo scopo è quello di attutire gli urti a cui le ossa sono sottoposte costantemente. Inoltre, insieme al liquido sinoviale, permette il movimento in quasi totale assenza di attrito.

Con il passare degli anni, c’è un processo naturale di deterioramento e assottigliamento della cartilagine, che porta a un progressivo avvicinamento e sfregamento dei capi articolari: proprio questo fenomeno è definito artrosi.

Ma se è un processo, purtroppo, inevitabile, tempi e gravità possono dipendere da diversi fattori come la familiarità, obesità, traumi pregressi all’articolazione, lavori pesanti e usuranti. L’artrosi non rientra tra le patologie a trasmissione genetica, tuttavia in alcuni casi si può evidenziare una certa predisposizione famigliare. Le zone più colpite sono ginocchia, anche, mani e colonna. Siccome è un processo fisiologico, non esiste una cura farmacologica o un trattamento fisioterapico. L’obiettivo è di intervenire sul sintomo, cercando di attenuarlo il più possibile. Bisogna poi lavorare sull’articolazione, in modo da rallentare il più possibile il processo degenerativo in atto.

Il trattamento fisioterapico prevede la gestione dei sintomi e poi il rinforzo della muscolatura. Uno dei consigli principali quando si soffre di artrosi è di effettuare attività fisica poiché una muscolatura forte stabilizza l’articolazione. Vengono eseguiti esercizi mirati e specifici per l’articolazione interessata con l’utilizzo di manubri, pesetti e elastici. Se queste strategie non bastano sono spesso usate le infiltrazioni di acido ialuronico. L’intervento chirurgico è nei casi più gravi. Il peso corporeo va tenuto sotto controllo.

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2. Sono piena di macchie. Le creme schiarenti funzionano?

Alcune lettrici ci hanno posto il problema della scarsa efficacia delle creme schiarenti contro le macchie della pelle. Innanzitutto facciamo un po’ di chiarezza. Una crema schiarente o anti-macchie deve contenere al suo interno ingredienti specifici. Tra questi l’acido ascorbico, l’acido azelaico, l’acido cogico, l’arbutina, l'acido ellagico, una molecola dalla spiccata azione antiossidante presente in numerosi vegetali, la niacinamide, ila glicirrizina.

Va ricordato che le macchie possano manifestarsi a qualsiasi età, ma tendono ad accentuarsi man mano che la pelle invecchia e che con la menopausa vene meno la protezione degli ormoni estrogeni. L'efficacia di tutte le sostanze schiarenti che prima abbiamo elencato, è ormai comprovata. Tuttavia, il loro effetto, in base alle concentrazioni d'uso ammesse in cosmesi è piuttosto blando. Per avere risultati importanti bisogna usare i prodotti schiarenti con costanza e per periodi prolungati.

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3. Ho scoperto le castagne. È vero che sono un valido snack?

Le castagne sono il simbolo delle giornate fredde e piovose. Bollite o arrostite, questo frutto è una coccola grazie alle sue proprietà; inoltre hanno una azione disintossicante sull’organismo, in quanto riducono la formazione di acidi nei tessuti. Fanno ingrassare? È la domanda più gettonata. Possono risultare un po' caloriche, ma il tema è sempre quello della quantità. In porzioni moderate danno tanti benefici. Sebbene, bastino 100 g pari a 15 castagne, per superare le 160 kcal, sono ricche di fibre che riducono il senso di fame. Quindi sono l’ideale per uno spuntino pomeridiano. Per la quantità di potassio che contengono, sono consigliate per le convalescenze, dopo un’influenza, per le condizioni di stress e stanchezza. Inoltre sono ricche anche di fosforo, calcio, sodio e ferro. Hanno un’alta percentuale di vitamine B2 (riboflavina) e PP (niacina), preziosa come equilibratore del sistema nervoso, utile in particolare per quegli stati di ansia e nervosismo tipici della menopausa. Se non associate a pasta, pane e patate, possono abbinarsi bene a un pranzo leggero con pesce (salmone o merluzzo), noci e insalata verde.

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