Menopausa: erba cimicifuga, macchie e Tos, a cosa serve lo zinco

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di Laura Della PasquaLaura Della Pasqua


1. È vero che la cimicifuga aiuta in questa fase della vita?


2. Mi sono venute molte macchie sulla pelle. Dipende dalla Tos?


3. Mi dicono che in questo momento è importante non avere carenze di zinco. Perché?


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1. È vero che la cimicifuga aiuta in questa fase della vita?

La cimicifuga è nota anche come “erba delle donne” in quanto i rizomi e le radici vengono impiegati per alleviare diversi disturbi ginecologici. Gli studi clinici dimostrano che è efficace nel ridurre vampate di calore, sudorazione notturna, disturbi del sonno, vertigini, nervosismo, sbalzi d'umore e secchezza vaginale. In particolare, l’efficacia della cimicifuga è risultata superiore al placebo e paragonabile a quella ottenuta con basse dosi di terapia ormonale sostitutiva.

Non è vero invece che faccia dimagrire e quindi possa contrastare gli effetti di eventuali incremento di peso dovuto alle alterazioni ormonali. L’Agenzia Europea per i medicinali (EMA) considera gli estratti etanolici e propanolici del rizoma di cimicifuga come fitoterapici con “efficacia ben consolidata” per il trattamento dei sintomi della menopausa, incluse le vampate di calore e le sudorazioni profuse, e consiglia di utilizzarli a un dosaggio giornaliero compreso tra 5 e 6,5 mg per un periodo non superiore ai 6 mesi. Possono verificarsi lievi effetti collaterali, quali disturbi gastrointestinali, cefalea, ipotensione, orticaria, prurito, edema al viso e agli arti. Pertanto è bene sempre seguire le indicazioni del proprio medico.

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2. Mi sono venute molte macchie sulla pelle. Dipende dalla Tos?

La Terapia ormonale sostitutiva può ritardare l’invecchiamento della pelle dovuto al calo degli estrogeni ma può anche causare macchie sulla pelle, come accade con l’utilizzo della pillola anticoncezionale che è a base di estrogeni. E comunque fanno parte dell’invecchiamento del derma. Chi ha questo problema dovrebbe porre molta attenzione durante l’esposizione, in quanto la luce solare può accentuare la tonalità delle macchie, rendendo questi inestetismi molto evidenti.

È importantissimo utilizzare sempre creme solari per schermare la propria pelle. Non ci si deve proteggere solo al mare. Anche in città, passeggiando, guidando o compiendo le normali attività all’aria aperta, siamo esposti ai raggi solari. Ma in commercio ci sono fondotinta con spettro solare alto che consentono di donare alla pelle la gradevolezza dell’abbronzatura senza danni. Esistono poi i sieri anti-macchie che agiscono sul pigmento cutaneo e possono schiarire il melasma e riportare la pelle ad un colorito uniforme, se applicati di sera con regolarità. Se, nonostante questi accorgimenti non si riscontrasse un miglioramento, le macchie più ostiche possono essere trattate con peeling chimici.

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3. Mi dicono che in questo momento è importante non avere carenze di zinco. Perché?

Lo zinco è un minerale presente nel corpo umano in piccole quantità, circa 2 g in un individuo adulto. Tuttavia, si tratta di un oligoelemento essenziale necessario per la salute del corpo, presente in centinaia di complessi enzimatici. Nella menopausa ha una serie di benefici: aiuta nella produzione degli ormoni, inclusi quelli tiroidei, dell’insulina, sessuali e della crescita; migliora il sistema immunitario; è coinvolto nella riparazione delle cellule; facilita una buona digestione; prende parte al processo di percezione del gusto e dell’olfatto. Lo zinco si trova in una serie di alimenti quali il pesce, la carne, i cereali quali di germe di grano e avena, le uova, i legumi (fagioli, lenticchie, lupini e piselli), frutta secca, funghi, cacao e latte.

È importante sapere che la quota di questo minerale che il nostro organismo riesce ad assorbire, varia tra il 20 e 30% circa della quantità presente negli alimenti sopra elencati.

Inoltre, lo zinco presente nei vegetali è di difficile assorbimento, motivo per il quale chi segue una dieta vegetariana è più esposto a carenze.

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