di Laura Della Pasqua
1. È comparsa la sindrome della gambe senza riposo. Cosa mi consigliate?
2. Si può ritardare la menopausa con integratori, attività fisica e alimentazione?
3. Soffro di dolori muscolari e articolari. Cosa posso fare?
1. È comparsa la sindrome della gambe senza riposo. Cosa mi consigliate?
La sindrome delle gambe senza riposo è un disturbo del sistema nervoso centrale caratterizzato da una necessità irrefrenabile di muovere gli arti inferiori. Colpisce tra il 5% e il 15% della popolazione, prevalentemente a partire dalla mezza età e in particolare le donne. È caratterizzato da piccole scosse, formicolio, pizzicore, scatti che impediscono di addormentarsi o portano all’interruzione del sonno. L’irrequietezza agli arti inferiori trova sollievo solo con il movimento, costringendo ad alzarsi dal letto. Le alterazioni ormonali tipiche della menopausa sono tra le cause di questo fenomeno che è associato anche a carenza di ferro, insufficienza renale, diabete di tipo 2, neuropatie periferiche come quelle legate a uremia e diabete e le alterazioni del sistema extrapiramidale come le lesioni del midollo spinale. Per la cura molto dipende dall’entità dei sintomi e dalla loro frequenza.
Può essere un aiuto agire sullo stile di vita favorendo il sonno con attività rilassanti. Tra queste ottimi risultati sono stati ottenuti con lo shiatsu. Questi i consigli di un esperto di tecniche manuali, il medico reumatologo Fulvio Palombini, già referente del Japan Shatsu College di Tokyo e presidente dell’Associazione italiana di Shiatsu. “Lo shiatsu è una tecnica completamente manuale che si basa sulla pressione delle dita che non deve essere dolorosa ma nemmeno leggera, ma un sorta dolore-piacere. Il medico prima valuta la capacità funzionale della persona e tanto più questa è rigida tanto maggiore deve essere la frequenza della terapia. Il trattamento dura 40 minuti e si esegue su tutta la colonna vertebrale arrivando fino al tratto lombosacrale e poi sulle gambe coinvolgendo i vari quadranti. Lo step successivo è costituito da tecniche di stretching che il paziente può eseguire anche in modo autonomo, prima di andare a dormire”. I risultati? “Sono molto interessati. La terapia prevede inizialmente un ciclo di 10 sedute e poi in base alla risposta del corpo, il paziente viene introdotto alla tecnica dell’automassaggio. La stimolazione aumenta la velocità del sangue e risvegliare l'energia vitale del corpo”.
2. Si può ritardare la menopausa con integratori, attività fisica e alimentazione?
L’entrata in menopausa è scritta nel dna di ciascuna donna. Può essere influenzata anche dall’età in cui si è manifestata nella propria madre, anche se non sempre questo dato si rivela determinante. La menopausa può essere accelerata da fattori esterni come la chemioterapia o gli interventi di chirurgia ovarica. Anche il fumo può incidere. Purtroppo non esiste un modo per ritardare la fine dell’età fertile.
3. Soffro di dolori muscolari e articolari. Cosa posso fare?
Gran parte delle donne in menopausa lamenta dolori muscolari, articolari e in fondo alla schiena, a ginocchia, mani e gambe. L’artrosi, che rappresenta la principale malattia reumatica e può coinvolgere tutte le strutture articolari, non solo colpisce di più le donne in postmenopausa rispetto agli uomini di pari età, ma aumenta anche in termini di gravità. Secondo numerosi studi, il calo di estrogeni sembra infatti in grado di produrre cambiamenti a livello osseo e a livello muscolare. La carenza di questo ormone può accelerare il deterioramento muscolare e la comparsa della sarcopenia, condizione legata all’invecchiamento e al cui sviluppo contribuiscono anche altri fattori, tra cui una ridotta attività fisica e una dieta con un basso apporto di proteine. Gli effetti della terapia ormonale sostitutiva su questi malesseri sono controversi e oggetto di discussione. In generale per alleviare dolori muscolari, articolari e ossei e per prevenirne la comparsa o il peggioramento, è consigliato uno stile di vita sano che comprende un’alimentazione equilibrata che preveda in particolare un adeguato apporto di proteine e includa anche alimenti e acqua ad alto contenuto di calcio, regolare attività fisica che impegni muscoli e ossa e niente fumo.