Menopausa: conservare i muscoli, combattere la cefalea, limitare i dolci
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di Laura Della Pasqua
1. Dopo i 65 anni, è possibile perdere peso ma non i muscoli?
2. Cefalea persistente, come alleviare il dolore?
3. Come resistere ai dolci in menopausa?
1. Dopo i 65 anni, è possibile perdere peso ma non i muscoli?
Certo che è possibile. Con la menopausa, ma in generale con l’avanzare dell’età, si va incontro alla sarcopenia, cioè alla perdita di massa muscolare. Per mantenere tonici i muscoli, occorre stimolarli. Un’attività fisica giornaliera con pesetti, consente di ridurre il grasso senza creare l’effetto flaccido. Sono nocive diete dimagranti drastiche, con perdite di peso importanti nel giro di poco tempo. La riduzione delle calorie effettuata in modo squilibrato, senza un monitoraggio medico, intacca soprattutto la massa muscolare che in una donna, over 50, fatica a ricostituirsi. È fondamentale, quindi, accompagnare eventuali diete con integratori proteici e con un’attività fisica mirata sui muscoli.
2. Cefalea persistente, come alleviare il dolore?
La cefalea è influenzata dagli estrogeni. C’è un nesso durante le mestruazioni e il mal di testa. Questo tende a peggiorare negli anni che precedono la menopausa, con attacchi che si verificano più frequentemente e talvolta durano anche più a lungo. Nelle donne che presentano un legame tra cefalea e fattori scatenanti ormonali, la post-menopausa può portare a un miglioramento che si verifica di solito dopo un paio d’anni dall’ultima mestruazione, il tempo di superare lo squilibrio ormonale. Ma il mal di testa non ha origine solo come effetto ormonale. In questi casi può continuare a persistere anche durante la menopausa. In particolare, se la menopausa ha un’origine chirurgica, il mal di testa può presentarsi ugualmente, poiché gli ormoni non sono preparati all’interruzione del ciclo non fisiologico.
La Tos, ovvero la terapia ormoale sostitutiva, che non va assunta come rimedio alla cefalea, può portare un miglioramento della problematica, poiché interviene su vampate e sudorazioni eccessive, alle quali si accompagna spesso il mal di testa. Anzi, nelle donne che per effetto della terapia ormonale, hanno squilibri ormonali, la cefalea può anche peggiorare.
Per l’emicrania in menopausa di solito si seguono le stesse terapie (utili anche per gli uomini) e di quando si ha il ciclo. È buona regola attenersi a uno stile di vita sano, con pasti regolari, esercizio fisico regolare, una buona routine del sonno. Gli integratori possono aiutare, ma se il problema persiste, bisogna rivolgersi a uno specialista.
3. Come resistere ai dolci in menopausa?
La voglia di dolci, e in generale la fame nervosa, sono tra gli effetti più comuni lamentati dalle donne in menopausa. Le vampate di calore, la tendenza al pianto, l’eccessiva sudorazione, possono creare sconforto e quindi molte sono portate a cercare un conforto, una compensazione gratificante nel dolcetto, nello snack a metà giornata che, essendo ricco di zucchero, stimola la serotonina, chiamato anche ormone della felicità. Ma la conseguenza, a lungo andare, è un aumento del peso e magari della glicemia, con conseguenza più dannose sull’umore quando ci si confronta con la bilancia.
Come resistere quindi alle tentazioni dei dolci? Il consiglio è recuperare un equilibrato rapporto con se stessi. Questo significa non drammatizzare la menopausa e cercare forme di gratificazione e appagamento fuori dalla tavola. L’attività fisica, anche una semplice passeggiata, stimola le endorfine con conseguente sensazione di rilassamento psicologico e fisico. Una vita relazionale appagamente, non solo sentimentale ma anche di amicizie, l’impegno in una attività di soddisfazione, fuori dal lavoro, che può essere un hobby, un impegno culturale, volontariato, aiutano a distogliere l’attenzione dal tema menopausa e trasmettono quel senso di gratificazione che spesso si pensa di trovare solo a tavola.
