Menopausa: controllare il peso, cellulite, perdite bianche
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di Laura Della Pasqua
1. Sto attenta a tavola, ma continuo a ingrassare...
2. In menopausa si può fare qualcosa contro la cellulite?
3. Ho spesso perdite bianche
1. Sto attenta a tavola, ma continuo a ingrassare...
Ecco gli errori più comuni che fanno aumentare il peso.
Innanzitutto le abitudini alimentari. Meglio ridurre i cosiddetti cibi a calorie vuote, con pochi elementi nutritivi, preferire proteine magre come pesce e carne bianca, verdure e grassi buoni come l’olio extra vergine di oliva. Altro errore è l’allenamento in palestra solo aerobico. Questo va alternato 2-3 volte alla settimana con esercizi di forza che aiutano a mantenere la massa muscolare attiva. Poi bando alla pigrizia. Invece dell’auto, scegliete una passeggiata a passo veloce (e ricordate di fare alla fine un po' di stretching). Parcheggiare lontano può stimolare a fare quattro passi. Altro punto importante: specie d'inverno si tende a bere poca acqua. Il corpo va idratato. Sarebbe utile abituarsi a portare nella borsa una bottiglietta d’acqua per qualche sorso durante gli spostamenti. Limitare alcol e bibite gasate.
2. In menopausa si può fare qualcosa contro la cellulite?
La cellulite non abbandona mai le donne. Chi pensa che sia un inestetismo legato alla giovane età, sbaglia. La causa è da ricondurre alla diminuzione degli ormoni femminili, ossia degli estrogeni, e del progesterone. Esistono comunque anche rimedi naturali in grado di regalare ottimi risultati riducendo i cuscinetti adiposi, migliorando la circolazione linfatica e sanguigna ed eliminando i liquidi che con la menopausa tendono a ristagnare lungo cosce e caviglie, creando veri e propri edemi. Il primo passo è concentrarsi sulla tonificazione muscolare. Allenamenti mirati in palestra, sono fondamentali e devono essere accompagnati da un’alimentazione che limiti l’effetto lipogenetico dell’insulina. La corsa, invece, è sconsigliata, poiché potrebbe peggiorare lo scollamento del derma dal tessuto sottostante. Se, oltre al calo del tono muscolare, è presente anche una maggiore ritenzione di liquidi, è utile incorporare un programma di camminata veloce (circa 5 km/h), che favorisce la funzione di pompa linfatica esercitata dalla pianta del piede. Può essere utile effettuare trattamenti medico-estetici, come la radiofrequenza o il massaggio endermologico (LPG), che stimolano la produzione di collagene. Attenzione a una alimentazione ricca di sodio che aggrava il problema della ritenzione di liquidi.
3. Ho spesso perdite bianche
All’origine delle perdite bianche ci sono quasi sempre delle infezioni che in menopausa possono presentarsi con maggiore facilità e frequenza, fino ad essere, in alcuni casi, croniche. La più comune è la Cervicovaginite. Si tratta di un’infiammazione, che può colpire vagina e collo dell’utero, scatenata da un’infezione causata da germi. Può manifestarsi, oltre che con perdite biancastre, anche con perdite gialle, bruciore e prurito intimo, dolore nella minzione e candida. È un’infezione molto comune, sia in età fertile sia in menopausa, causata dalla candida albicans un agente fungino, già presente nella flora microbica della vagina. Le perdite bianche, simili a latte cagliato, sono proprio il segno distintivo della Candida che, nella sua forma più comune, è considerata una vaginite. Le perdite bianche possono essere un’avvisaglia anche dell’Atrofia Vulvo Vaginale. Questa è causata da un assottigliamento dei tessuti intimi, che diventano così più fragili e meno elastici, quindi maggiormente esposti al rischio di microtraumi. È una condizione cronica che interessa 1 donna su 2 alla fine dell’età fertile e, per questo motivo, rappresenta la causa più frequente delle perdite in menopausa. lo stato di irritazione intima che si crea per effetto delle microlesioni potrebbe provocare un aumento delle secrezioni vaginali come “difesa” dell’organismo. Questo muco, a causa della riduzione della lubrificazione naturale dovuta al calo di estrogeni, potrebbe avere un aspetto e una consistenza più asciutti e compatti e dare origine, quindi, a una perdita biancastra. Soltanto il ginecologo, meglio se esperto in menopausa può aiutare a risolvere queste problematiche.