Menopausa: come ritardarla, brufoli, gambe gonfie

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di Laura Della PasquaLaura Della Pasqua


1. Si può fare qualcosa per ritardare la menopausa?


2. Mi sono venuti i brufoli. Com'è possibile?


3. Perché ho spesso le gambe gonfie?


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1. Si può fare qualcosa per ritardare la menopausa?

Alcune donne chiedono se è possibile e in che modo ritardare la menopausa. La fine dell’età fertile può essere anticipata da fattori esterni come il fumo, la chemioterapia, gli interventi di chirurgia ovarica, ma anche da anomalie cromosomiche, ovvero da un difetto a livello di geni.

La fine prematura della vita riproduttiva aumenta il rischio di diabete di tipo 2, fratture e osteoporosi, mentre può ridurre la probabilità di sviluppare di alcuni tipi di tumore, quali il cancro al seno e alle ovaie, influenzati dagli ormoni sessuali.

Ritardare l’arrivo di questa fase della propria vita non è possibile. Il timing della menopausa è regolato essenzialmente dai geni, sicché l’età in cui si entra in questa fase della vita spesso coincide con quella materna. Numerosi studi attribuiscono all’ereditarietà un’incidenza del 41,6%.

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2. Mi sono venuti i brufoli. Com'è possibile?

Bisogna ammettere che la comparsa di brufoli più o meno grandi sul viso, quando l’adolescenza è solo un lontano ricordo, è decisamente frustrante. Tra le cause principali, c’è il brusco calo dei livelli di estrogeni e progesterone rispetto a quelli di testosterone, che sono più contenuti.

Il testosterone è un ormone maschile prodotto anche dalle donne - sebbene in quantità inferiori rispetto agli uomini - che ha la capacità di regolare la produzione di sebo. Il nuovo assetto ormonale che si definisce durante la menopausa ha un forte impatto sulla salute della pelle. Diminuisce la capacità di rigenerazione della cute, che diventa più fragile e aumenta la presenza di impurità, cosa che provoca la comparsa di imperfezioni, concentrate soprattutto nella zona del mento.

Anche il pH della pelle in menopausa cambia, rendendo la cute secca, sensibile e incapace di immagazzinare a lungo termine l’idratazione necessaria per il suo benessere. Esistono, però, alcuni rimedi per contrastare queste problematiche. L’esfoliazione è fondamentale per rimuovere sebo, cellule morte e impurità. Inoltre, aiuta ad avere una pelle pulita in profondità, permette alla cute di rinnovare il suo strato superficiale e previene la comparsa di brufoli e punti neri, contribuendo a donare luminosità. Altro consiglio è di mantenere idratata la pelle. Anche se durante la menopausa l’eccesso di sebo è una conseguenza dei cambiamenti ormonali, la cute del viso deve sempre essere idratata, meglio se con prodotti adatti alle pelli mature. La pulizia profonda si esegue con peeling. Questa tecnica consente di eliminare le impurità accumulate nei pori, che in questo particolare momento della vita tendono a dilatarsi. Evitare di spremere i brufoli anche se la tentazione è forte, poiché c’è il rischio di piccole lesioni destinate a rimanere per sempre. In questa fase della vita bisogna prestare particolare attenzione ai prodotti che devono controllare l’eccesso di sebo, come l’acido salicilico e l’acido mandelico, o sieri a base idrofila per un maggiore assorbimento. Particolarmente indicati sono i prodotti utili a stimolare formazione di collagene. La pelle matura va protetta dai raggi UVA e UVB per tutto l’anno, anche d'inverno. Per evitare che le imperfezioni dovute all’acne si trasformino in macchie scure, bisognerebbe applicare una protezione alta di 50 SPF.

Bere molto è essenziale come pure curare l’alimentazione moderando il consumo di grassi e zuccheri e privilegiando invece una dieta ricca di frutta e verdura fresca di stagione che aiuta il ricambio cellulare della pelle prevenendo le eruzioni cutanee. Nei casi più severi di acne, anche l’assunzione di un integratore alimentare specifico, dietro consulto medico, può essere la scelta giusta per riequilibrare la produzione di sebo e il flusso degli ormoni.

gonfiore

3. Perché ho spesso le gambe gonfie?

Le gambe gonfie sono la conseguenza della ritenzione idrica legata alla diminuzione degli estrogeni. Non bisogna dimenticare che un’alimentazione scorretta e la sedentarietà influiscono negativamente su questo fenomeno.

Per poter contrastare la ritenzione idrica in menopausa è opportuno quindi cominciare a migliorare il proprio stile di vita, soprattutto in termini di alimentazione e attività fisica. Alcuni rimedi per evitare il ristagno di liquidi nel nostro corpo sono la riduzione drastica del consumo di sale utilizzando in cottura modiche quantità di quello iodato e cercando di sostituirlo con erbe aromatiche o spezie; un’ottima alternativa per condire riso e altri piatti come le insalate, è utilizzare la salsa di soia. Quest’ultima, venduta anche senza aggiunta di sale, è in grado di regalare la giusta sapidità ai vostri piatti. Evitare insaccati, conserve, snack e cibi ricchi di grassi saturi e conservanti; gli acidi grassi saturi, a differenza degli insaturi e dei grassi Omega 3, sono quelli che vanno ad accumularsi nei tessuti dando origine anche al poco gradevole effetto buccia d’arancia. La dieta va arricchita di fibre grazie a legumi e cereali integrali, mentre andrebbe ridotto il consumo di farine raffinate. Le fibre non solo fungono da nutrimento per la flora batterica intestinale in grado di favorire l’eliminazione dei gas intestinali, ma hanno un’azione positiva sulla motilità gastro-intestinale, agendo sul gonfiore nella zona della pancia.

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