Menopausa: capelli che cadono, occhi sensibili, semi di lino

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di Laura Della PasquaLaura Della Pasqua


1. Ho sentito parlare del microneedling per la caduta dei capelli. Di cosa si tratta?


2. Sono diventata più sensibile alla luce e ho gli occhi secchi. È normale?


3. I semi di lino fanno bene in menopausa?


1. Ho sentito parlare del microneedling per la caduta dei capelli. Di cosa si tratta?

Il microneedling è conosciuto come una tecnica di medicina estetica per stimolare la produzione di collagene e accelerare il turnover cellulare, che con la menopausa rallenta. Obiettivo: attenuare rughe e macchie. È anche un trattamento per i capelli, perché stimola il cuoio capelluto e migliora l'ossigenazione dei bulbi piliferi, così da favorire la crescita e contrastare la caduta.

Attraverso micro-perforazioni con aghi sottilissimi si provoca una naturale reazione di riparazione dei tessuti, che si traduce in una maggiore produzione di collagene e ossigenazione. Questo processo avviene anche nel caso del cuoio capelluto, come si diceva sopra e viene effettuato sul cuoio capelluto pulito. È importante lavare i capelli il giorno stesso, e non usare prodotti di styling. Prima di iniziare, anche se il trattamento è normalmente ben tollerato, si applica una crema anestetica, o si somministra un antidolorifico. Una sessione dura in media 20-30 minuti. Post-trattamento sulle zone trattate possono apparire dei puntini rossi, o si può riscontrare una maggiore sensibilità per alcune ore, ma i tempi di recupero sono davvero minimi: si può tornare al lavoro il giorno successivo. Importante però non lavare i capelli lo stesso giorno, ma aspettare almeno 24 ore prima di bagnare la zona trattata.

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2. Sono diventata più sensibile alla luce e ho gli occhi secchi. È normale?

La menopausa colpisce il corpo in molti modi, anche gli occhi. Secondo gli studi, circa il 79% delle donne in peri e postmenopausa soffre di secchezza oculare, mentre circa il 37% presenta sintomi più seri. Le fluttuazioni ormonali sono la causa principale dei fastidi. Diminuzioni e picchi nei livelli ormonali possono influenzare gli occhi in diversi modi.

Per prima cosa, le variazioni ormonali causano cambiamenti nello spessore della cornea. Ciò può influire sulla vista o sfocarla. La scarsa secrezione lacrimale può creare congiuntiviti e cheratiti, cioè l’infiammazione della congiuntiva e della cornea. La cheratite causa fastidio per la luce (fotofobia) e, nei casi più gravi, anche un calo visivo. Si avverte una maggiore sensibilità alla luce specialmente la sera, quando si guida, e si ha la sensazione di essere abbagliate dai fari di altre auto o dall’illuminazione dei lampioni.

È caratteristica la sgradevole sensazione di “sabbia negli occhi”. Che fare? Il disagio provocato dalla sensibilità alla luce può essere ridotto diminuendo l'esposizione a fonti di illuminazione intensa, indossando cappelli a tesa larga e occhiali da sole con protezione UV. La sensibilità alla luce spesso è accompagnata dalla secchezza oculare e in questo caso è bene usare colliri specifici per ripristinare il film lacrimare. Da evitare gli ambienti con fumo e molto secchi. Integratori alimentari possono aiutare ma non sono risolutivi.

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3. I semi di lino fanno bene in menopausa?

Ricchissimi di acidi grassi polinsaturi, proteine, sali minerali e polifenoli, i semi di lino hanno proprietà interessanti per l'organismo, in particolare in menopausa: aiutano a contrastare il colesterolo cattivo, a regolare l’attività intestinale (la menopausa spesso è caratterizzata da stitichezza), sono utili al sistema nervoso e all’attività cerebrale, donano bellezza alla pelle e ai capelli.

L’olio estratto dai semi di lino è ricchissimo di un costituente chiamato acido alfa linoleico che se assunto con regolarità aiuta ad attenuare le vampate e a superare l’insonnia. Poiché contengono acidi grassi polinsaturi Omega 3 e Omega 6, possono essere utili contro il colesterolo LDL (quello cattivo) e per favorire i livelli di colesterolo HDL (quello buono).

Di solito se ne mettono un paio di cucchiai nello yogurt al mattino. Questi semi sono anche una fonte di antiossidanti, di vitamina B e di lecitina e assunti regolarmente possono rappresentare un aiuto per la memoria e la concentrazione.

Un’altra problematica della menopausa è rappresentata dall’osteoporosi. In questa fase della vita si manifestano i primi dolori articolari e la perdita del calcio alle ossa. Uno studio condotto presso il National Research Center del Cairo ha dimostrato che l’olio di semi di lino avrebbe delle proprietà benefiche proprio per l’osteoporosi. Infine, l’olio vegetale come impacco pre-shampoo, nutre i follicoli piliferi, contrastando la caduta dei capelli e donando alla chioma lucentezza e volume.

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