Da qui l’origine della “fluidità sessuale”, un concetto formulato con l’intento di esplicitare come il desiderio, il comportamento e l’identità sessuale delle donne tenda a cambiare nel tempo molto più di quanto non succeda per l’uomo.
La mancanza di conoscenza della sessualità femminile era già risultata manifesta nel 2003, quando uno studio eseguito presso la Northwestern University aveva evidenziato come, se il desiderio sessuale negli uomini era rigidamente connesso al loro orientamento sessuale, nelle donne fosse invece legato ad un modello di attrazione sessuale indipendente da quest’ultimo aspetto, e quindi di fatto bisessuale.