Se li cucini in brodo, ne bastano 60 g a porzione. «Tortellini e ravioli puoi portarli in tavola un paio di volte alla settimana», consiglia la dottoressa Diana Scatozza, medico dietologo. «I migliori, dal punto di vista nutrizionale, sono quelli preparati con ingredienti naturali e poco sale». Vediamo poi le altre caratteristiche prese in esame dai nostri esperti per scegliere i vincitori del nostro lab.
Cosa fa la differenza
«Per prima cosa ho guardato la ricetta», afferma il dottor Giorgio Donegani. «Non mi sono limitato a considerare le percentuali di sfoglia e ripieno: la loro indicazione (non obbligatoria) potrebbe sembrare utilissima per giudicare la bontà di un tortellino, ma in realtà è spesso fuorviante. Infatti, la qualità di un prodotto dipende non (o perlomeno non solo) da quanta farcitura c'è, bensì da come è fatta. Ho quindi considerato l'effettiva presenza di carne, calcolandone la percentuale rispetto al prodotto finito, non alla farcitura: nei vincitori del lab era molto vicina o superiore al 20%». Quanto ai fattori penalizzanti: «Ovviamente ho scartato i tortellini riempiti con poco bovino e/o suino. E ho anche giudicato negativamente quelli con troppi additivi o ingredienti poco “casalinghi”, come il fruttosio e la gomma di guar». spiega l'esperto. «Passando alla sfoglia, ho espresso il mio parere sulla base della quantità e qualità di uova utilizzate».
Testati anche crudi
«Dopo l'apertura delle confezioni ho controllato che non ci fossero pezzi difettosi (con la sfoglia mal chiusa, bucati o, peggio, rotti)», continua il dottor Donegani. «Quindi ho assaggiato i tortellini crudi, perché prima della cottura si sentono meglio anomalie e difetti nel ripieno. Poi li ho lessati per il tempo indicato e ne ho valutato nuovamente l'integrità e il sapore. I premiati avevano la sfoglia dalla buona consistenza e il gusto intenso e tipico, ben bilanciato, tra carne e aromi».
ECCO I TORTELLINI DI CARNE CHE HANNO SUPERATO IL NOSTRO LAB:
Il nostro food lab: Giorgio Donegani, tecnologo alimentare, Diana Scatozza, medico dietologo, Roberta Piazza, giornalista.
Articolo pubblicato sul n° 5 di Starbene in edicola dal 16/1/2018