Il 21 settembre si celebra la giornata mondiale dell'Alzheimer: una data che richiama l'attenzione su di una malattia dall'impatto sociale fortissimo, in continua espansione perché va di pari passo con l'aumento della longevità della popolazione. La buona notizia è che se si riesce a diagnosticarla molto tempestivamente si può tenerla sotto controllo in modo efficace, rallentandone l'evoluzione. Particolarmente attivo in questo campo è l'IRRCS Fatebenefratelli di Brescia, dove c'è un centro che si occupa della diagnosi della malattia nei sessantenni che hanno lievissimi disturbi di memoria. Oltre a questo tipo di indagine, si può effettuare un test genetico per individuare i casi di trasmissione ereditaria del morbo (1-2%).
A partire dal 21 settembre, inoltre, a Brescia si terranno per un mese convegni e seminari dedicati all'Alzheimer. Il 25 settembre, per esempio, ci sarà l'incontro La ricerca sull’Alzheimer tra stagnazione e rivoluzione, in cui si analizzeranno gli studi più importanti e aggiornati sull'argomento (per info: tel. 030 3501 311).
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