Il ciclo? Che male!

Il ciclo mestruale si manifesta spesso con una sintomatologia dolorosa talvolta anche molto intensa, e quasi sempre si accompagna al mal di testa



Il mal di testa è un disturbo che affligge con maggiore frequenza il sesso femminile anziché quello maschile e compare piuttosto spesso anche in concomitanza del ciclo mestruale, una settimana costellata per molte donne da malesseri di varia natura e forte emicrania.

Il ciclo non solo è doloroso quando arriva, ma per molte donne anche il periodo premestruale è connotato dalla comparsa di disturbi fastidiosi quali ritenzione idrica, tensione addominale e al seno e mal di pancia.


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Un’indagine condotta da Gfk Eurisko per conto della Angelini su un campione di 3000 italiani di età superiore ai 18 anni ha rivelato come a soffrire di mal di testa siano il 40% delle donne di età compresa fra i 25 e i 34 anni, il 23% delle donne nella fascia di età 35-44 anni ed il 25% di quelle nella fascia di età 45-54 anni.

Il mal di testa può essere l’unico disturbo a caratterizzare il ciclo o accompagnarsi con mal di pancia e mal di schiena, ma non mancano anche nausea e altri sintomi.

Il ciclo mestruale è fisiologico ed inevitabile, ed è proprio la normale variazione dei livelli ormonali alla base del processo a spianare la strada al mal di testa: l’abbassamento dei livelli circolanti di estrogeni subito prima e durante il ciclo possono aumentare il rischio di mal di testa, che può presentarsi anche con dolore talmente acuto da peggiorare in maniera sensibile la qualità della vita di chi ne soffre.

Lo squilibrio ormonale è mensile e non si può evitare, ma ogni donna può aiutare il proprio organismo a contrastare e minimizzare gli effetti di questo sbalzo ormonale evitando accuratamente di fumare e di assumere alcol e sostanze eccitanti (come gli Energy drink) prima e durante il ciclo, nonché praticando tutte le attività volte a scaricare lo stress, un altro importante fattore di rischio per lo sviluppo di mal di testa.

È importante scegliere una dieta ricca di liquidi per contrastare la ritenzione idrica tipica del periodo premestruale e del ciclo, privilegiando i cibi ricchi di magnesio, ferro e vitamina B6.

È bene inoltre non aspettare che il dolore o i disturbi peggiorino, ma già alle prime avvisaglie assumere un analgesico, perché le fisiologiche variazioni ormonali connesse con il ciclo determinano l’innescarsi di un vero e proprio processo infiammatorio.

Come precisa il professor Gennaro Bussone, Primario Emerito Istituto Neurologico C. Besta di Milano e Presidente Onorario ANIRCEF, «non si può evitare che si presenti il mal di testa in concomitanza con il ciclo, ma si può e si deve intervenire con un trattamento tempestivo già dai primi sintomi, per evitare che esso si scateni in attacchi più forti e dolorosi, poiché il mal di testa può manifestarsi anche in maniera molto intensa e può influenzare in modo significativo la routine quotidiana e lo stile di vita. Può influire negativamente anche sul lavoro, comportando una perdita di produttività e un peggioramento delle proprie performance professionali poiché incide anche su umore e concentrazione».

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