"C'è così tanto da vedere" è lo slogan dell'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità - IAPB Italia onlus per la Settimana Mondiale del Glaucoma, in corso dal 6 al 12 marzo 2016. In questi sette giorni in oltre 70 città italiane si effettuano check-up oculistici gratuiti e conferenze per mettere in guardia sul glaucoma.
Il glaucoma è anche chiamato il "ladro silenzioso della vista", perché non dà sintomi e viene diagnosticato quando la funzione visiva è già compromessa. Dal Congresso Nazionale Congiunto A.I.S.G. (Associazione Italiana Studio Glaucoma) e S.I.GLA. (Società Italiana Glaucoma) svoltosi a Verona sono stati diffusi dati allarmanti: secondo l'OMS sono 55 milioni le persone affette da glaucoma, di cui 25 hanno perso parzialmente o totalmente la vista.
Solo in Italia se ne contano 1.600.000 ma si stima che i soggetti colpiti siano molti di più dal momento che il 73% non sa di averlo. È dunque importante puntare sulla prevenzione.
LO SCREENING IN 4 TEST
«Anche chi vede benissimo a 40 anni dovrebbe fare un controllo in chiave preventiva», premette il professor Luigi Marino, docente di clinica oculistica all’università di Milano. «Come primo screening consiglio 4 semplici test, eseguibili senza anestesia in uno studio oculistico: la rilevazione della pressione intraoculare, la pachimetria corneale (misura lo spessore della cornea, la parte anteriore e trasparente dell’occhio), l’esame del campo visivo computerizzato e il cosiddetto OCT, la tomografia ottica a luce coerente. Quest’ultima è una tecnica di diagnosi per immagini che misura lo spessore della testa del nervo ottico, incaricato di trasmettere le immagini al cervello. In caso di glaucoma, infatti, questo nervo comincia a perdere fibre».
Se questi esami sono ok, puoi ripeterli dopo 3 anni. Se invece la tua pressione intraoculare è borderline, cioè sopra i 21 mmHg, e in più hai una forte ipermetropia o una tendenza familiare al glaucoma, dovrai rifare il check dopo un anno. E se è già sopra i 22 mmHg? Allora è il caso di intervenire subito, per abbassare la pressione intraoculare e riportarlain tempi brevi a livelli di normalità.
DUE SOLUZIONI PER TE
➔ «Per abbassare la pressione, occorre instillare negli occhi tutte le sere uno dei nuovi colliri a base di prostaglandine. Unico, positivo, effetto collaterale: rinforzano e fanno crescere le ciglia», spiega Marino. «Si usano tutti i giorni per 6 mesi, poi si rimisura la pressione.
➔ Nel caso in cui gli occhi presentino una “camera anteriore bassa” (l’angolo tra la cornea e l’iride è minore di 30°) alla terapia farmacologica è bene associare una seduta laser. Le persone con gli occhi piccoli e stretti sono infatti più soggette a un attacco di glaucoma acuto. Il trattamento, chiamato Iridotomia ND-Yag laser, si svolge in ambulatorio con anestesia locale, è mutuabile e consiste nel praticare nell’iride un forellino utile a far defluire l’umore acqueo. Così la pressione interna all’occhio si riduce».
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