di Rossana Cavaglieri
Articolo pubblicato sul n.14 di Starbene in edicola dal 22/03/2016
di Rossana Cavaglieri
Ti sei mai chiesta perché ti sloghi spesso le caviglie? O come mai ti fanno sempre male le spalle? Secondo Jean-Pierre Barral, osteopata e autore di Comprendere i messaggi delle nostre articolazioni (edizioni Il Punto d’Incontro, 13,90 €), la nostra struttura ha alcuni punti deboli, su cui si ripercuotono i traumi, l’usura e le conseguenze di posture sbagliate.
Ma siamo noi, con i nostri atteggiamenti inconsci e le emozioni, a spianare la strada a questi eventi. «Succede perché il corpo ha una sua memoria e conserva traccia degli stati d’animo», commenta Filip Dudal, osteopata alla Still Osteopathic Clinics di Bergamo. «E se diamo un senso a quello che ci è successo, individuando l’origine emotiva di un infortunio o una malattia, ne usciremo più facilmente».
LA MANDIBOLA fa clic se reprimi l’aggressività
Stringi i denti per non dire cose spiacevoli, ma poi ci rimugini e, senza accorgertene, contrai i muscoli mascellari. «A lungo andare arrivano i disturbi: mandibola indolenzita, bruxismo, e quel caratteristico clic quando apri o chiudi la bocca», spiega l’osteopata. «Sono segni di una tensione all’articolazione temporo-mandibolare: quella su cui si scaricano maggiormente i conflitti emotivi dovuti all’aggressività repressa».
Il consiglio - Prendi appuntamento con uno gnatologo, il dentista esperto in disturbi che riguardano tutto l’apparato orale, per escludere problemi di malocclusione. Ogni giorno fai un massaggio rilassante circolare per un minuto sui punti di inserzione delle articolazioni, sotto le tempie
LE SPALLE misurano la fiducia in te
Per un’infiammazione alla cuffia dei rotatori fai fatica ad alzare il braccio. Oppure sei perseguitata dalla periartrite scapolo omerale. Vecchi traumi o problemi di invecchiamento possono essere all’origine di questi e altri disturbi alle cinque articolazioni della spalla. Ma se questo è il tuo punto debole forse c’è dell’altro.
«Le spalle sono un indicatore del grado di fiducia in sé e nel prossimo», dice Dudal. «Se le tieni aperte, sei ben disposta verso gli altri; le spalle cadenti invece registrano stati di tristezza, rassegnazione, senso di inferiorità». Attenta, fitte alla spalla destra possono rivelare anche un problema di fegato, dato che questo organo si riflette in quella zona.
Il consiglio - Abituati a percepire se reagisci allo stress con la contrazione delle spalle e rilassale subito con qualche respiro profondo. La respirazione ti aiuterà anche ad aprire il torace, migliorando la postura.
LE ANCHE fanno male se il tuo ruolo è in crisi
Fitte all’inguine, dolori lungo la coscia, fatica ad alzarsi da seduta: forse hai un inizio di artrosi all’anca, può capitare anche prima dei 45 anni. «Spesso all’origine c’è uno squilibrio posturale che si può correggere con l’osteopatia», spiega Dudal. I problemi inconsci però possono avere un ruolo determinante. Non a caso questo disturbo colpisce in prevalenza le donne attorno alla menopausa. Secondo Jean-Pierre Barral queste articolazioni che formano, assieme al bacino, il perno centrale del corpo, si ammalano quando va in crisi il ruolo di fulcro della donna all’interno della famiglia e si perdono i punti di riferimento affettivi.
Il consiglio - Mantieni la flessibilità delle anche con lo stretching. Sdraiati sulla schiena, circonda un ginocchio con le braccia e avvicinalo al petto, premendo dolcemente. Ripeti alcune volte poi passa all’altra gamba. Se ti eserciti in acqua è ancora meglio.
LE GINOCCHIA denunciano le incertezze
Cadute, distorsioni e traumi mettono a rischio queste articolazioni. «Le ginocchia, che rappresentano il nostro grado di sicurezza, dovrebbero essere forti ma elastiche, per procedere nella vita serenamente. Si indeboliscono invece se restano sempre in estensione o flessione: due posture che rispecchiano personalità opposte», osserva Jean-Pierre Barral. Nel primo caso sei un tipo dinamico, combattivo, ambizioso. Nel secondo sei timida, insicura, spesso passiva e ti scoraggi facilmente: non a caso le ginocchia cedono nei momenti di paura.
Il consiglio - Se vai in palestra evita i movimenti bruschi ripetuti, come le torsioni. Occhio alla dieta: alimenti come salumi, frutti di mare, cioccolato, aumentano il livello di acidi urici che si depositano nelle articolazioni, provocando dolori e gonfiore.
LE CAVIGLIE rivelano la tua instabilità
Sei soggetta alle storte? Camminando inciampi spesso? Secondo Jean-Pierre Barral problemi del genere rivelano un’instabilità psicologica o affettiva, che a sua volta genera ansia e timidezza. «Chi incappa in frequenti traumi alle caviglie ha un rapporto difficile con la realtà: piedi e caviglie, infatti, sono un po’ come le nostre radici», conferma Dudal. «L’eccesso di pensieri e preoccupazioni sposta l’attenzione dal corpo alla mente, e la sbadataggine è spesso la prima causa di molti incidenti e cadute».
Il consiglio - La sera o la mattina fai qualche passo in modo consapevole. Assumi la postura giusta, con i piedi orientati alle ore 11.05 e un asciugamano ripiegato (o un peso leggero) sulla testa, per raddrizzare la schiena e mantenerla eretta. Ricorda: il corretto atteggiamento del corpo influisce sulla psiche.
Tre rimedi antidolore
1 ARGILLA VERDE È un toccasana per le articolazioni. Usala per i cataplasmi (stendendo il “fango prima su stoffa e poi applicandolo sulla parte), freddi in caso di traumi, distorsioni, contusioni, infiammazioni articolari; caldi per alleviare i dolori dell’artrosi.
2 ARNICA Ha proprietà antinfiammatorie. Usala in olio o pomata sulle zone contuse o dolenti. Per bocca prendi l’Arnica omeopatica (per esempio Arnica 5CH, 5 globuli, tre o più volte al giorno, negli infortuni).
3 CAVOLO VERZA Metti due foglie in forno per 30 secondi e applicale sui due lati dell’articolazione, fissando con una fasciatura. Il cavolo, tenuto per tutta la notte, lenisce dolore e infiammazione. Ripeti l’applicazione ogni giorno, fino alla scomparsa dei sintomi.
Articolo pubblicato sul n.14 di Starbene in edicola dal 22/03/2016
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