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Shiatsu, a che cosa serve e perché fa bene

Lo shiatsu affonda le sue radici nella medicina tradizionale cinese e agisce con precise modalità di pressione su punti mirati del corpo, per ristabilire l’equilibrio energetico e favorire la circolazione del flusso vitale

Foto: iStock




Lo shiatsu possiede proprietà antistress ed è molto apprezzato: un milione e mezzo di italiani lo hanno provato almeno una volta e sono circa 600 mila quelli che ne fanno uso abitualmente. Questa tecnica, nata in Giappone, affonda le sue radici nella medicina tradizionale cinese, agisce tramite precise modalità di pressione su punti mirati del corpo, per ristabilire l’equilibrio energetico e favorire la circolazione del flusso vitale.


Lo shiatsu è un "dialogo" con il corpo

«Lo shiatsu è un trattamento che si effettua con la pressione del dito, precisamente con il pollice, nel quale si trova il maggior numero di recettori sensoriali della mano», spiega Flora Curci, insegnante e operatrice professionista della Federazione italiana shiatsu.

Si possono usare anche altre parti per effettuare la manipolazione: il palmo, quando la zona da trattare è più ampia oppure il gomito, quando serve una stimolazione più forte per sbloccare un accumulo di energia.

L’operatore intraprende, con chi riceve il trattamento, un dialogo affidato solo alle mani e si mette in “ascolto” per capire i bisogni e i messaggi del corpo.


Rilassa immediatamente 

La pressione viene effettuata in corrispondenza dei meridiani (le linee energetiche), stimolando il rilascio delle endorfine e questo genera benessere.

La maggior parte delle persone, però, si affida allo shiatsu per disturbi specifici: «La tecnica è indicata per chi ha problemi di postura, soffre di mal di schiena, cervicalgia e lombalgia; dà sollievo al mal di testa, agisce contro cattiva digestione, pancia gonfia e colon irritabile.

Lo shiatsu è efficace anche in caso di insonnia e persino di fibromialgia, perché allenta le tensioni articolari», prosegue l’esperta.

C’è anche la versione “beauty”, un trattamento di capo, collo e viso che rilassa i muscoli facciali. «Inoltre, può essere d’aiuto per i bambini irrequieti, iperattivi o che hanno problemi di inappetenza o incubi ricorrenti», continua Flora Curci.


Viene praticato nel silenzio

Il trattamento si esegue sul tatami, distesi schiena a terra, sulla pancia o sul fianco, in un ambiente calmo e silenzioso. Le persone anziane, però, possono essere trattate in posizione seduta. «Si indossa una tuta, cosa che aiuta le persone a sentirsi più a proprio agio», conclude l’esperta. Il trattamento dura 60 minuti e costa 40-60 €



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Articolo pubblicato sul n. 40 di Starbene in edicola dal 19/09/2017

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