I problemi e i dolori al ginocchio se ne infischiano dell’età: colpiscono indifferentemente i giovani e i meno giovani. «Questa articolazione tiene unite ossa lunghe, come femore e tibia, e sottopone i legamenti a un forte stress rendendoli più vulnerabili», spiega Luca Bertini, specialista in ortopedia e traumatologia ed esperto di medicina naturale a Pisa.
«A volte traumi e lesioni si possono risolvere solo con il bisturi, ma in molti altri casi si può recuperare efficacemente con il riposo e le terapie», interviene Federico Della Rocca, caposezione della chirurgia dell'anca e del ginocchio all'Istituto Clinico Humanitas a Rozzano (MI). Vediamo allora come affrontare i problemi più comuni del ginocchio.
Se il ginocchio fa male
Le cause più frequenti del dolore: «La lesione dei legamenti (in particolare il crociato), conseguenza di un trauma sportivo, e quella dei menischi, che possono rompersi facilmente sia per colpa della torsione dell’articolazione durante l’attività fisica sia a causa dell’invecchiamento, perché col tempo tendono a degenerarsi», spiega Federico Della Rocca.
La soluzione: «Intervento chirurgico per chi ha indicativamente meno di 50 anni. No al bisturi, invece, per le persone più avanti con l’età. Vengono suggeriti riposo (3 settimane in caso di lesione dei legamenti, 2 per quella dei menischi), magnetoterapia o tecarterapia per disinfiammare il ginocchio ed esercizi di rinforzo muscolare.
Tra i più efficaci ci sono il ponte e l'half-squat, durante il quale le ginocchia non vanno piegate completamente ma solo a 20-30°. Da eseguire entrambi 10 volte», continua l’esperto. «Importante anche lo stretching, per allungare muscoli e tendini». Due esempi: in piedi, piegare la gamba destra portando il tallone al gluteo e afferrare il piede. Mantenere la posizione per 20”, rilassare e poi ripetere sul lato opposto. Quindi, seduti a terra con le gambe allungate, flettere il busto in avanti fino a raggiungere con le mani la punta dei piedi (se possibile, altrimenti ci si può fermare prima) e rimanere in questa posizione, sempre per 20”: entrambi gli esercizi vanno fatti 3-5 volte. «A questi movimenti occorre aggiungere 20-30’ di camminata o cyclette con la sella alta: per evitare di piegare molto l’articolazione», precisa Federico Della Rocca.
«Il dolore può pure essere dovuto all’artrosi, l’usura delle cartilagini che avviene nel corso del tempo», aggiunge il dottor Lorenzo Virelli, fisiatra all’Istituto Clinico Humanitas a Rozzano (Milano).
«A rischio soprattutto chi conduce una vita sedentaria, fa lavori manuali faticosi o è in sovrappeso. Inoltre, le donne sembrerebbero più colpite rispetto agli uomini», continua il dottor Federico Della Rocca. «Per intervenire, nelle fasi acute di dolore si può applicare del ghiaccio avvolto in un panno, per 15-20’, 2-3 volte al giorno. Fondamentale, però, dimagrire e praticare sport come camminare, fare yoga, pilates o attività in acqua. Per chi pratica walking meglio muoversi in piano, evitando scale, salite e discese che possono mettere in crisi il ginocchio, mentre nel nuoto no allo stile “a rana”.
Bastano da 30 a 60’ per 2-3 volte alla settimana, ma se il dolore continua occorre affidarsi allo specialista», avverte Federico Della Rocca.
Quando l'articolazione è gonfia
«È un sintomo strettamente associato al dolore», puntualizza Virelli. «Può essere dovuto a un versamento di sangue causato dalla lesione di un legamento o dall’accumulo di liquido sinoviale», continua Bertini. «Se il gonfiore è contenuto e non è causato da un trauma, possono essere d’aiuto degli impacchi di argilla.
Si acquista in erboristeria e occorre miscelarla con un po’ d’acqua tiepida, fino a ottenere una morbida pastella, che va stesa sull’articolazione, avvolta con uno strato di pellicola e lasciata agire per tutta la notte.
Il trattamento può essere seguito per una settimana ma, se non ci sono miglioramenti, meglio rivolgersi al medico», continua Bertini.
«Quando il gonfiore è molto evidente, l’esperto può eseguire un’artrocentesi: in ambulatorio, tramite un ago, aspira il liquido in eccesso: dura circa 2-3 minuti e se l’articolazione è molto infiammata può essere associata a un’infiltrazione di cortisone», precisa Federico Della Rocca.
Se il ginocchio è rigido
«Potrebbe trattarsi di un blocco antalgico. Il paziente ha molto dolore, perciò non piega né estende il ginocchio. In questo caso si interviene con 2-3 settimane di riposo e analgesici come il paracetamolo, da assumere anche un paio di volte al giorno per 7-10 giorni», spiega Federico Della Rocca.
Il problema, però, potrebbe essere anche legato all’artrosi: «Questa malattia provoca la crescita nell’articolazione di escrescenze ossee, chiamate osteofiti, che ne riducono il movimento.
Se il ginocchio è poco bloccato, ok a esercizi di stretching, movimenti per il rinforzo muscolare e a 3 infiltrazioni di acido ialuronico, da ripetere una volta ogni 1-2 anni.
In alternativa, sì a fattori di crescita (come il Prp, un concentrato di piastrine ottenuto dal prelievo del proprio sangue), che vengono iniettati nell’articolazione sempre una volta ogni 1-2 anni», continua l’esperto.
La rigidità può anche essere legata a dei blocchi meniscali: «In seguito a un trauma il menisco si rompe e si sposta dalla sua sede, bloccando il ginocchio. L’unica soluzione è l’intervento chirurgico, aggiunge Della Rocca.
Quando il ginocchio scricchiola, preoccupati solo se senti dolore
«Lo scricchiolio è un fenomeno benigno che non segnala alcun problema», chiarisce il dottor Lorenzo Virelli.
«È semplicemente legato alla presenza all’interno dell’articolazione di microbolle d’aria che durante il movimento scoppiano, provocando il rumore.
Se questo però si associa al dolore, il più delle volte può essere la spia dell’usura della cartilagine, quindi di un’artrosi», conclude il dottor Federico Della Rocca.
Quali sport se si hanno problemi alle ginocchia
«Gli sport meno indicati sono quelli che causano continue sollecitazioni sul ginocchio, come corsa prolungata e sollevamento pesi, ma anche le discipline che espongono a un rischio di traumi, tipo lo sci», spiega il dottor Federico Della Rocca.
«Discipline in acqua, pilates e camminate (come il nordic walking) sono attività consigliabili per il ginocchio perché aiutano a rinforzare la muscolatura senza caricare in modo eccessivo l’articolazione, favorendo il nutrimento della cartilagine», suggerisce il dottor Federico Della Rocca.
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Articolo pubblicato sul n. 4 di Starbene in edicola e nella app dal 16 marzo 2021