Non solo centrifugati e smoothie. L’ultima novità della frutta e verdura in versione succo sono gli estratti di vegetali freschi. Negli ultimi tempi hanno conquistato anche le celebrities più salutiste, da Kate Middleton a Reese Witherspoon. E ormai si trovano ovunque, dal bar al supermercato, anche se i benefici sono decisamente superiori se li prepari tu stessa a casa.
«Se si abbinano bene gli ingredienti, sono una soluzione ideale per consumare più frutta e verdura cruda. Consentono di fare scorta di enzimi, indispensabili per le funzioni digestive, di antiossidanti, utili per contrastare l’invecchiamento cellulare, e di altri preziosi nutrienti per la salute», spiega la dottoressa Valentina Schirò, biologa nutrizionista.
PERCHÉ HANNO PIÙ NUTRIENTI
Con l’estrattore il succo viene estratto a freddo. «I vegetali vengono spremuti lentamente tramite una vite a una velocità che varia da 40 a 80 giri al minuto, un regime nettamente inferiore rispetto a quella dei frullatori e delle centrifughe, che superano rispettivamente i 1.000 e 10.000 giri», prosegue la nostra esperta. «Così, rispetto ai centrifugati e ai frullati, i succhi ottenuti con l’estrattore conservano meglio la maggior parte delle sostanze nutritive dei vegetali, a partire da quelle sensibili al calore come le vitamine (in particolare la A, la C e la E), i minerali e gli antiossidanti».
Un altro vantaggio degli estratti è che risultano più digeribili rispetto alla frutta e alla verdura consumata intera o sotto forma di frullati o smoothie. «Quest’altra qualità dipende dall’assenza di fibre, che rende più velocemente assimilabili dall’organismo vitamine e minerali. L’estrattore, così come la centrifuga, separa infatti la parte liquida (tra cui acqua, minerali e vitamine) dalla polpa fibrosa che invece rimane nell’apparecchio», prosegue la dottoressa Schirò.
I TRUCCHI PER FARLI ANCORA PIÙ SANI
Per i tuoi estratti prediligi frutta e verdura proveniente da colture biologiche. «Questi vegetali sono in genere più ricchi di nutrienti e nel caso della frutta (quando non è troppo dura come nel caso di pesca, kiwi e albicocca) l’assenza di pesticidi consente di utilizzare anche la buccia, la parte più ricca di sostanze utili all’organismo», precisa la nutrizionista. «Meglio poi puntare su vegetali di stagione e di colore diverso, così si è sicuri di fare scorta di tutte le vitamine, i minerali e gli antiossidanti di cui l’organismo ha bisogno».
Limita però le quantità delle varietà di frutta troppo dolci come uva, banane, fichi e prugne, e di quelle troppo mature, maggiormente ricche di fruttosio. «Il rischio è infatti quello di fare il pieno di elevate quantità di zuccheri, mettendo a rischio la linea», avverte la dottoressa Schirò.
Per rendere il gusto dell’estratto più gradevole e contenere le calorie puoi inoltre sfruttare le spezie al posto di miele, zucchero bianco e dolcificanti. «Cannella, zenzero, anice, oltre a correggere il sapore del succo, grazie ai loro principi attivi favoriscono il controllo dei livelli di zuccheri nel sangue, agendo positivamente sugli sbalzi repentini di glicemia, responsabili degli attacchi di fame», spiega sempre la nostra esperta.
QUANDO È MEGLIO BERLI (E QUANDO NO)
«Essendo un’ottima fonte di zuccheri e vitamine, gli estratti di frutta e verdura abbinati a uno yogurt sono ottimi per una colazione che faccia fare il pieno di energia appena svegli», afferma la dottoressa Valentina Schirò. «Consumati come spuntino a metà mattina o a metà pomeriggio, insieme a qualche mandorla o noce, consentono invece di tenere sotto controllo la stanchezza, reintegrando minerali preziosi come calcio, fosforo, magnesio e potassio».
Non è invece un’idea salutare quella di assumerli come sostituti dei pasti principali. «Questi mix difettano infatti di nutrienti importanti come le proteine e i grassi. Inoltre, hanno uno scarso potere saziante per via dell’assenza di fibre e della presenza di zuccheri. Il rischio è quindi quello di avere di nuovo fame poco dopo averli ingeriti», conclude la biologa nutrizionista, che ha anche ideato per noi le 3 ricette di estratti che trovi nella gallery qui sotto e che hanno effetti diversi, tutti molto utili non solo nella stagione estiva.
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Articolo pubblicato sul n. 31 di Starbene in edicola dal 17/7/2018