Buone notizie per le future mamme: anche se sono infette o se sospettano di aver contratto il Covid-19 in gravidanza potranno allattare il loro bambino al seno. In base ai dati attuali, infatti, la ricerca del virus nel colostro materno e nel latte prodotto nei giorni seguenti è risultata sempre negativa. Nessun pericolo quindi per la salute del bambino, come ribadiscono le “Indicazioni per l'allattamento al seno e Coronavirus”, curate dal professor Riccardo Davanzo, neonatologo, per conto della Società Italiana di Neonatologia.
Come gestire i contatti con il neonato dopo il parto
Via libera quindi al latte materno ma con le dovute precauzioni. È fondamentale infatti gestire nel modo giusto il contatto tra madre e bambino nel dopo parto, per evitare la trasmissione dell'infezione attraverso le vie respiratorie, soprattutto con tosse e starnuti.
Come suggerisce il professor Davanzo nel documento, nel caso di positività, senza sintomi o con manifestazioni lievi, in ospedale la mamma potrà tenere il piccolo nella sua stanza, ma dovrà indossare la mascherina e lavarsi accuratamente le mani quando lo prende in braccio o la allatta.
La culla, inoltre, dovrà essere posizionata a una certa distanza dalla testiera del letto e vanno sospese le visite di parenti e amici. Lo stesso vale anche per le neo mamme che hanno disturbi lievi ma sono ancora in attesa dei risultati del test.
Quando i sintomi sono gravi
Se l'infezione da Coronavirus è stata accertata e le mamma ha febbre, tosse severa ed espettorato, magari si sente anche molto debole, allora è necessario separarla dal neonato. Senza per questo negare al piccolo lo possibilità di nutrirsi con il latte materno, estratto con il tiralatte e dato al bambino fresco.
Non è infatti necessaria la pastorizzazione. Particolare attenzione anche in questo caso all'igiene, non solo delle mani, ma anche della bottiglietta e del tiralatte stesso, con lavaggi appropriati dopo ogni utilizzo.
Cosa fare una volta a casa
«Tutti comportamenti virtuosi che la mamma deve portare avanti anche a casa», sottolinea la dottoressa Laura Travan, referente aziendale dell'IRCCS Burlo Garofalo di Trieste per la promozione dell'allattamento al seno.
«Al momento di dare il latte al bambino o di prenderlo in braccio, mascherina e igiene delle mani devono diventare la routine quotidiana anche dopo le dimissioni dall'ospedale. Almeno finché la mamma positiva al Coronavirus, in grado di allattare perché sta bene o presenta solo leggeri disturbi, non risulta negativa. Altra raccomandazione: niente baci al piccolo. Un istinto naturale ma che in questa fase va controllato».
articolo pubblicato il 28 aprile 2020
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