More, lamponi, mirtilli e ribes, in due parole, i frutti di bosco, non sono solo delizie della natura. Da secoli le loro proprietà vengono sfruttate per i più svariati motivi. Già i nostri antenati romani, per esempio, usavano decotti di foglie di more e lamponi per far cicatrizzare ferite, guarire infiammazioni della gola, combattere la stitichezza.
Nel Medioevo si attribuiva alle foglie di mirtillo la capacità di curare le emorroidi: la scienza conferma che curano la fragilità capillare (e le emorroidi sono vene rilassate) ma non come si faceva allora, sedendosi su un cuscino di foglie di mirtillo... Le piante del bosco sono state le protagoniste degli erbari rinascimentali, anche se successivamente sono cadute nel dimenticatoio. Solo negli ultimi decenni la moderna fitoterapia le ha rivalutate sotto il profilo terapeutico, scoprendo tra l'altro le proprietà delle gemme.
È stato il medico belga Pol Henry a inventare negli anni Cinquanta la gemmoterapia, una forma di cura che si basa sull' uso di gemme e giovani getti macerati in alcol e glicerina, ricchi di fattori ormonali vegetali. E proprio la famiglia dei frutti di bosco, infatti, è una delle più importanti in questo campo della fitoterapia.
Principi attivi e proprietà dei frutti di bosco
Tra foglie, frutti e gemme, i frutti di bosco contengono una vera e propria miniera di sostanze benefiche per la salute. - Le foglie di ribes, more e lamponi sono ricche di flavonoidi e terpeni (oli essenziali), i principali responsabili della loro azione disintossicante e diuretica.
Gli estratti di queste piante sono ideali per chi soffre di malattie reumatiche e di infiammazioni articolari: tra le loro proprietà, infatti, c' è anche quella di accelerare l'eliminazione dei depositi di acido urico che si formano nelle articolazioni.
Ricche di tannini, le foglie hanno anche un' azione astringente: utili sia come collutori che come disinfettanti intestinali. Sono soprattutto le foglie di lampone, invece, a combattere l'iperglicemia, mentre i frutti sono adatti anche ai diabetici.
Grazie a diverse sostanze che fungono anche da coloranti naturali (flavonoidi e antociani) e all'elevato contenuto di vitamina C, i frutti di bosco sono ottimi per rafforzare le difese immunitarie, per combattere lo stress e la fragilità capillare.
I frutti del mirtillo, in particolare, possiedono la caratteristica di proteggere la retina e migliorare la visione notturna.
Sotto forma di gemmoderivati tutte queste piante contribuiscono a riportare in equilibrio i livelli ormonali. Il ribes agisce sulle ghiandole surrenali e aiuta a prevenire e curare le allergie. Lampone e mora regolarizzano le mestruazioni e curano la sindrome dell'ovaio policistico. Il mirtillo rosso ha un' attività estrogenica ed è ideale per combattere i sintomi della menopausa. Aiuta anche a risolvere i disturbi del colon.
Infusi, gemmoderivati, capsule, tintura madre
Per gli infusi lascia 15 minuti in una tazza d'acqua bollente un cucchiaio di ribes nero (contro febbre, influenza, reumatismi e artrite), lampone (dolori mestruali e nausea) o more e lamponi (mal di gola, infiammazioni orali).
Bacche Il succo, ricco di vitamina C e povero di calorie, è ideale per fragilità capillare, influenza, raffreddori e diete: 5 bicchieri al giorno.
Tintura madre Per due mesi 40 gocce di ribes nero tre volte al giorno combattono reumatismi e artrosi. 50 gocce di lampone, ribes, rovo (Rubus fructicosus) 2 volte al giorno disintossicano.
Capsule Di mirtillo: per cellulite, fragilità capillare e vista.
Gemmoderivato 70 gocce al giorno di: - ribes (Ribes nigrum MG1DH) se soffri di allergie ai pollini (raddoppia la dose in caso di attacchi); lampone (Rubus idaeus MG1DH) per un ciclo regolare senza dolori premestruali; rovo (Rubus fructicosus. MG1DH) come antiage. Solo 50 gocce (da prendere tre volte al dì) di mirtillo rosso (Vaccinium vitis idaea MG1DH) per menopausa e colon irritabile. Sotto controllo medico.
La ricetta della crema di cassis
Ecco una ricetta francese (è originaria della zona di Digione) per preparare il famoso Kir, un delizioso aperitivo.
- Prendi un chilo di grappoletti di ribes nero, lavali senza sgranarli e mettili in un vaso a chiusura ermetica. Aggiungi un litro di alcol a 90 gradi, poi tappa e lascia macerare per due mesi. Filtra con un telo di lino, spremendo i residui.
- Ora prepara lo sciroppo: fai bollire un litro d'acqua con mezzo chilo di zucchero per 10 minuti, lascia raffreddare bene e unisci il liquore.
- La crema di cassis è fatta. Versane un dito in una flûte e aggiungi vino bianco freddo o champagne fino a riempirla.
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