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Dormire bene: i giochi della buonanotte

Un cruciverba, un rebus, un rompicapo possono aiutarti a prender sonno, perché scacciano le preoccupazioni

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Ci è stato sempre detto di non fare cose “attivanti” la sera o, comunque, prima di andare a dormire, per evitare notti insonni. Cioè niente giochi, né schermi luminosi interattivi e nemmeno i led. Adesso, però, arriva un contrordine: allenare la mente, poco prima di andare a letto, garantirebbe un miglioramento della qualità del sonno.

A dirlo è uno studio condotto dal Dipartimento di Psicologia dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, in collaborazione con il Dipartimento Neurofarba (Dipartimento di neuroscienze, psicologia, area del farmaco e salute del bambino) di Firenze secondo cui l’allenamento cognitivo aiuta a rendere il sonno più regolare.


Distrazioni benefiche

«Allenare la mente prima di dormire consente di distrarci dalle tensioni giornaliere, anche quelle più profonde e inconsce», spiega Maria Beatrice Toro, psicoterapeuta esperta di Mindfullness.

«Se, infatti, durante la giornata, siamo presi da pensieri continui o oppressi dai problemi che si presentano, la sera, facendo dei giochi che attivino la mente, avviene uno switch: passiamo dal mondo delle preoccupazioni reali a quelle fittizie. È un modo per evadere dalla realtà ed entrare in pensieri positivi e divertenti, come possono essere i cruciverba a tema o il gioco dell’unire i puntini per comporre un’immagine buffa», aggiunge.


Occhio ai dispositivi elettronici

Risolvere un enigma, in particolare, ci permette di scompigliare i nostri pensieri: «Si scende di un gradino dalla tensione emotiva; il gioco, infatti, intrinsecamente rilassa in modo non competitivo facendoci abbassare le difese», dice la Toro.

Inoltre, fare uno sforzo mentale produce stanchezza. «Attenzione, però, se usiamo un dispositivo elettronico come può essere lo smartphone o un tablet è bene aspettare almeno quindici minuti prima di mettersi a letto e nel frattempo dedicarsi ad altro, come la beauty routine serale», conclude l’esperta.



TRE GIOCHI DA PROVARE

La sfida degli acronimi Prendi un libro, inizia a leggere da dove preferisci e sottolinea tre frasi. Fatto questo, forma degli acronimi prendendo le prime lettere dalle frasi sottolineate. Sentirai un senso di adempimento gratificante e rilassante.

Il mandala a due mani Scegli un mandala, impugna due colori, uno per ciascuna mano e inizia a colorare, con la mano destra, la parte sinistra del mandala e viceversa. Stimolerai entrambi gli emisferi.

La gara su whatsapp Messaggiando su WhatsApp con un amico, scrivete, ognuno, una serie di numeri ed eseguite le operazioni: radice quadrata, aggiunta di una percentuale del 15%, divisione per 78, moltiplicazione per 546. Vince chi scrive la risposta per primo.


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rticolo pubblicato nel n° 7 di Starbene dal 28 gennaio 2019 in edicola

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