di Gianluca Liva dell’associazione Factcheckers
La notizia viene rilanciata di continuo. La bufala nasce da una proposta presentata a TeenTech, un contest, rivolto ai giovani, che premia le idee più innovative.
Alcuni ragazzi avevano presentato il concept di S.t.eye, un preservativo che segnala, colorandosi, la presenza di una malattia venerea. Non si trattava neppure di un prototipo: i ragazzi avevano semplicemente esposto un’idea brillante ma, allo stato attuale, irrealizzabile.
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Articolo pubblicato sul n. 31 di Starbene in edicola dal 18/7/2017