di Alessia Sironi
Quante volte ci siamo sentite irritabili, nervose, arrabbiate dopo una notte insonne? Quando non si dorme o non si riesce a riposare bene anche le nostre difese immunitarie si abbassano e non ne risente solo l'umore. Ecco perché dormire bene resta una delle azioni più importanti della nostra giornata (anche se qualche volta pensiamo che sia una perdita di tempo) e per la salute dell'intero organismo.
Ma come riuscire in un solo colpo a riposare e godere allo stesso tempo di un sonno di qualità? Uno dei fattori essenziali per un buon riposo, a cui forse non pensiamo come invece dovremmo, è il materasso che deve essere innanzitutto in grado di sostenere il peso del corpo ma anche di rispettare la naturale curvatura della colonna vertebrale. Intorno all'argomento però sono moltissime le domande cui vorremmo dare una risposta: "Come scegliere il materasso?", "Quando cambiare il vecchio con uno nuovo?", "Che tipo di materasso scegliere?", "Il prezzo quanto incide sulla qualità?".
Il costo e la rete
Iniziamo proprio dal tema più "scottante" e che, nella maggior parte dei casi, incide sull'acquisto di questo prodotto. Comprare un materasso è sicuramente una scelta importante ma optare per soluzioni eccessivamente economiche non sempre si rivela "salutare" per il nostro benessere: spesso infatti il basso costo è anche indice di scarsa qualità dei materiali. Se possibile, cercate di non scegliere materassi a basso prezzo!
Inoltre assicuratevi sempre che la rete (che solitamente è venduta abbinata al materasso) sia strutturata e robusta perchè non serve a niente possedere un ottimo e costoso materasso se il sostegno è invece scarso: il rischio è quello di girarsi e rigirarsi nel letto in cerca della corretta posizione senza mai trovarla. In pratica, il nostro consiglio è quello di bilanciare l'acquisto di materasso e rete - se un prodotto è molto sottile la rete deve essere più rigida.
Quanto "dura" un materasso?
Sono in tanti a voler sapere quando "gettare" il materasso vecchio e acquistarne uno nuovo. Ma rispondere a questa domanda è piuttosto complesso perché la risposta dipende da moltissimi fattori personali. Possiamo però affermare con certezza che il limite massimo di durata di un buon materasso dovrebbe essere intorno ai dieci anni. Naturalmente stiamo parlando di un prodotto utilizzato quotidianamente. Se però prima di questa scadenza incominciate a sentire la necessità di cambiare materasso perché non lo sentite più comodo, il consiglio è quello di assecondare le vostre sensazioni: il nostro corpo infatti cambia nel tempo, solitamente aumentando di peso e, di conseguenza, anche le esigenze di comfort mutano insieme a noi. Senza contare il fatto che i materassi, anche quelli di ottima fattura, negli anni accumulano polvere, acari e batteri causando allergie. Altro motivo per optare per un cambiamento.
I tipi di materasso
A volte ci si potrebbe sentire disorientati nella scelta del materasso visti gli innumerevoli modelli in circolazione. In realtà, si possono distinguere quattro tipologie: i materassi a molle, quelli in lattice o in memory foam e i gonfiabili. Quale scegliere?
1) I materassi a molle sono i primi mai immessi sul mercato, i più classici e tradizionali ma, ancora oggi, nonostante la concorrenza di altre tipologie, quelli che riscuotono maggiore successo "di critica". E quelli con il miglior rapporto qualità-prezzo. Un ottimo compromesso tra costo delle materie prime e durata di vita.
2) I materassi in lattice hanno l'enorme vantaggio di garantire un supporto uniforme regalando un maggior senso di stabilità alla schiena. Il lattice però, d'altro canto, è un grande assorbitore di umidità, ed è quindi sconsigliato se la stanza è particolarmente umida.
Fate anche attenzione alla quantità di lattice presente nel materasso: esistono infatti modelli realizzati in lattice al 100%, quelli con solo il 60% dell'altezza realizzato in lattice, quelli con un'altezza inferiore ai 10 centimetri, e infine quelli con la sola superficie di contatto, o rivestimento, in lattice - sappiate però che, per legge, il fabbricante è obbligato ad indicare anche i materiali con cui è realizzato il resto del materasso.
La scelta del lattice
Questo materasso matrimoniale 160x190 e alto 20 centimetri è un prodotto 100% made in Italy realizzato con una lastra in lattice forata da 18 centimetri e da sette zone differenziate ad alta densità, indeformabili e traspiranti. Stiamo parlando di un prodotto in lattice di prima qualità, ergonomico, con un elevato comfort e un corretto sostegno vertebrale per un riposo sano e naturale. Inoltre, il rivestimento "Silver" è sfoderabile e realizzato con ioni d'argento, trapuntato, con imbottiture anallergiche, antiacaro e antibatterico. Uno dei prodotti migliori sul mercato.
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3) I materassi in memory foam (chi non ne ha mai sentito parlare!) vengono realizzati utilizzando in superficie uno strato-schiuma in grado di modellarsi a seconda della temperatura del corpo - non è realmente schiuma ma la sovrapposizione di diversi tessuti al tatto appare "spumosa", ecco perché si chiama in questo modo. Questo tipo di materasso è capace di memorizzare le forme riducendo i punti di pressione e i dolori alle articolazioni.
Perché memory foam
Questo modello di materasso dalle dimensioni matrimoniali è realizzato proprio in memory foam con misure da 160x190 e altezza di 25 centimetri e con un sostegno semi-duro. Non solo: il rivestimento esterno è in aloe vera, trattato antiacaro, anallergico e antistatico ed è accompagnato da due guanciali in omaggio realizzati con lo stesso tipo di materiale. E' importante sottolineare come le materie prime utilizzate siano tutte certificate e con una garanzia di 10 anni a dimostrarne la qualità. Pratico, comfortevole e conformante, il materasso viene spedito arrotolato sottovuoto con doppia protezione ma si apre facilmente e prende la forma originale nel giro di qualche ora.
4) I materassi gonfiabili sono riempiti ad aria oppure ad acqua e in entrambi i casi utilizzano delle specifiche "camere" riempite a piacere.
Gli errori più comuni
Uno degli errori più grandi che facciamo quando andiamo ad acquistare un nuovo materasso è quello di limitarci a "molleggiarci". Ma quando dormiamo, siamo sdraiati e non seduti a bordo-letto. Ecco perché è importante provare ad assumere la posizione che abitualmente il nostro corpo ha quando riposiamo: da sdraiati il nostro peso viene distribuito su tutto il letto e la schiena gode di un sostegno differente, cosa che non avviene da seduti quando a essere supportati sono solo i glutei. Perciò vi suggeriamo di osare di più in fase di scelta sdraiandovi e provando le posizioni più classiche del sonno e cioè di pancia, di schiena e sul fianco. Perché non esiste il materasso perfetto, ma quello più adatto a noi sì.
Occhio alla fodera!
Fate attenzione anche al rivestimento del materasso perché è la parte più vicina al corpo: è importante che sia ralizzato con tessuti naturali, come la spugna di cotone, oppure, in estate, nel più fresco lino, molto traspiranti. In caso di allergie è bene scegliere un materasso sfoderabile e lavare la fodera molto spesso per evitare l'accumulo di batteri e funghi.
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