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Seno: la prevenzione a tavola

L’alimentazione svolge un ruolo chiave nella tutela della salute. Scopri quali cibi preferire e quali evitare per limitare i rischi

credits: iStock



di Ida Macchi

Il primo step per favorire la salute del tuo seno parte da ciò che metti nel piatto: il ricambio delle cellule è garantito dai cibi che assumi tutti i giorni, ma se sbagli “benzina” corri il rischio che le tue unità biologiche perdano il controllo e, impazzite, si moltiplichino in modo anarchico, dando il via a un carcinoma. Ecco le scelte giuste.


NO CARNE ROSSA

«È fra gli alimenti da limitare per tenersi alla larga dal tumore al seno, soprattutto se cucinata alla brace oppure al barbecue.  Quando viene preparata ad alte temperature, infatti, libera ammine eterocicliche (Hca), sostanze chimiche cancerogene dannose pure per le donne che sono già state operate di tumore al seno», spiega la dottoressa Lucilla Titta, nutrizionista, ricercatrice del Dipartimento di oncologia sperimentale dell’Istituto europeo di oncologia di Milano.

Un recente studio condotto dall’Università  della Carolina del Nord (Usa) ha infatti dimostrato che nelle donne operate aumenta la mortalità fino al 23%. «A scopo preventivo, perciò, è sempre consigliabile non consumarne più di una o due porzioni alla settimana, privilegiando le cotture in padella», suggerisce l’esperta.


NO ALCOLICI

«Anche i drink sono dannosi: potenziano l’azione degli estrogeni, che nella maggior parte dei casi di carcinoma della mammella guidano lo sviluppo delle cellule tumorali», mette in guardia Titta.

«Secondo alcuni studi bastano 3 bicchieri di bevande alcoliche al giorno per aumentare del 50% il rischio di diventare vittima di questa neoplasia». Non solo: l’alcol rende meno efficace il tamoxifene, farmaco utilizzato spesso nelle cure dopo l’operazione al seno. La soluzione? Non bere più di 1 bicchiere di vino al giorno o una lattina di birra alcolica. E bandire i drink in caso di familiarità o tumore alla mammella.


SÌ VERDURE A FOGLIE VERDI

Vegetali come spinaci, lattuga, bietola, e scarola sono considerati alimenti salvaseno, da consumare sia cotti, sia crudi: «Contengono vitamine del gruppo B, altamente protettive», spiega la dottoressa Lucilla Titta.


OK ALLA FRUTTA

È un’ottima scelta per la prevenzione: uno studio dell’università di Harvard (Usa), pubblicato sul British Medical Journal ha dimostrato che mangiare 3 porzioni di frutta al giorno sin da quando si è adolescenti, riduce del 25% il rischio di una diagnosi di tumore al seno durante la mezza età.


YOGURT

Una ricerca sviluppata dal Roswell Park Cancer Institute di Buffalo (Usa), pubblicata sulla rivista scientifica Current Developments in Nutrition, ha dimostrato che consumi più elevati di questo derivato del latte sono associati a un rischio di tumore al seno più basso. Le dosi ideali per metterti al riparo dai rischi: un vasetto da 125 g al giorno.


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Articolo pubblicato sul n.18 di Starbene uin edicola dal 01/04/2017

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