Hai notato un neo con una forma irregolare, una colorazione o una dimensione che non ti convincono? Oggi per fare la mappatura dei nei e riconoscere in anticipo un tumore maligno cutaneo può aiutarti l’intelligenza artificiale, una tecnologia all’avanguardia che permette di classificare i nevi e determinare l’evoluzione che avranno nel tempo.
Una videodermatoscopia in 3D
Attraverso nuove tecniche di videodermatoscopia c’è la possibilità di consultare l’intelligenza artificiale per sapere come diventerà in futuro un neo che non convince o che vogliamo approfondire. In che modo?
«Il paziente innanzitutto viene sottoposto a una videodermatoscopia, ovvero l’esame dermatologico con il quale si realizza la mappatura computerizzata dei nei», spiega Marco Marconi, medico chirurgo specialista in dermatologia e direttore sanitario della clinica Aristotele di Milano. «Dopodiché il nevo fotografato viene collocato sul manichino che appare nella parte sinistra dello schermo, una riproduzione in 3D del corpo del paziente, in grado anche di ruotare. In questo modo avremo l’esatta posizione del neo per monitorarne i cambiamenti».
L’intelligenza artificiale per definire la pericolosità del nevo
Grazie a una manopola simile a quella della Play Station è possibile quindi ingrandire sullo schermo il nevo e fotografarlo.
«Le immagini a questo punto vengono analizzate», prosegue l’esperto. «Il nevo viene misurato per ampiezza e profondità e si consulta l’intelligenza artificiale per conoscere il valore di pericolosità. Il range è fissato da 0 a 5, con il colore giallo, da 5 a 6 con il colore arancione, oltre il 7 con il colore rosso. Un neo che viene classificato come giallo è innocuo, se rientra nel range arancione deve essere sottoposto a periodici controlli, mentre se risulta già nella fascia rossa significa che deve essere asportato subito e fatto l’esame istologico».
I tempi della mappatura dei nei
Grazie a questa nuova tecnologia è possibile anche controllare i nevi all’interno dell’orecchio o tra i capelli. «Una volta fotografato, il neo può essere ingrandito con una lente in modo da sezionarlo e osservarlo in ogni particolare. L’intelligenza artificiale permette di avere i parametri precisi di asimmetria, bordo, colore e diametro. Quattro elementi che danno l’esatta misura di pericolosità del neo».
Conoscere in anticipo quella che sarà l’evoluzione di un neo, non deve farci dimenticare però la consueta mappatura annuale di controllo. «L’intelligenza artificiale non è una cartina tornasole», puntualizza Marconi. «È uno strumento prezioso per giocare d’anticipo su un tumore cutaneo maligno, ma ricordiamo che i nei possono mutare nel tempo e dunque è importante effettuare sempre uno screening annuale».
Nel video qui sotto puoi vedere come si procede per fare la mappatura dei nei con l'intelligenza artificiale
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