Coronavirus, come stimolare l’immunità innata con la medicina integrata
Sostieni le tue difese immunitarie con la prevenzione proattiva. In questa fase delicata della lotta al Covid puoi rinforzare l’organismo con i consigli degli esperti di medicina integrata
È un momento cruciale nella lotta contro il Coronavirus in cui possiamo sostenere la nostra immunità innata. Resistiamo diligenti con mascherine, distanziamento e attenzione all’igiene; abbiamo accettato resilienti le fasi di lockdown e confidiamo nel vaccino. Però in questa fase delicata dell’emergenza sanitaria possiamo fare di più: diventare protagonisti nel contrastare gli effetti, anche psicologici, della pandemia. Non solo rispettare le regole quindi, ma assumere un ruolo attivo per proteggere la nostra salute, adottando quello che gli esperti definiscono uno stile di vita all’insegna dell’empowerment, cioè di prevenzione proattiva per stimolare la nostra immunità innata, il primo sistema di difesa dell’organismo contro virus e batteri. Una linea guida sostenuta anche dall’OMS.
Il Manifesto per la salute
È questo l’invito di un gruppo di specialisti di medicina integrata che ha sottoscritto il Manifesto della salute, un documento che propone una serie di gesti concreti in funzione anti-Covid. Come spiega il portavoce, il professore Francesco Macrì, vicepresidente della Siomi, Società italiana di omeopatia e medicina integrata e docente di omeopatia presso la stessa Società: «Per combattere efficacemente l’epidemia da Coronavirus è indispensabile affiancare alle pratiche preventive già in atto e al vaccino, in primis l’attenzione a un’alimentazione sana ed equilibrata accompagnata da una regolare e moderata attività fisica all’aria aperta; è noto che le persone che seguono uno stile di vita sano tendono a soffrire meno di malattie come diabete e patologie cardiovascolari, che oggi sappiamo esporre a un maggior rischio per la Sars-CoV-2».
Cavalli di battaglia anche per noi di Starbene che, da sempre, sosteniamo l'importanza di una dieta povera di zuccheri e grassi e siamo in prima linea contro la sedentarietà. Ma non solo: «La prevenzione dell’infezione, o delle versioni più gravi di essa, si può avvalere di un insieme di soluzioni che, dagli integratori agli estratti fitoterapici e a semplici pratiche come il lavaggio nasale, sono in grado di rafforzare il nostro sistema immunitario innato», sottolinea il nostro esperto.
La risposta “istintiva” dell’organismo
Questo meccanismo difensivo, presente nel nostro organismo sin dalla nascita, si attiva rapidamente (minuti o ore) e senza fare distinzioni contro qualsiasi agente “nemico” della nostra salute; grazie al suo effetto barriera il nostro corpo è in grado di prevenire e contrastare le infezioni.
Agisce in sinergia con l’immunità adattativa, quella cioè che si sviluppa con gli anticorpi, in genere nell’arco di alcuni giorni, dopo il primo incontro con uno specifico patogeno e che conserva una sorta di memoria, grazie alla quale interviene rapidamente quando ci esponiamo nuovamente al quel virus. Per intenderci è quella che viene potenziata con i vaccini.
Gli studi recenti confermano però che anche la nostra immunità naturale, “di base” può essere rinforzata efficacemente anche grazie alla medicina integrata. Ecco quindi che fitoterapia, rimedi ayurvedici e farmaci della medicina di regolazione ti possono aiutare a dare una marcia in più alla capacità di difesa dell’organismo, attraverso le indicazioni del pool di esperti che hanno sottoscritto il manifesto della salute e che ti proponiamo.
Migliora le difese immunitarie con i rimedi naturali
«Molte piante medicinali vantano una spiccata azione stimolante del sistema immunologico: sia a scopo preventivo sia curativo. Comprovate da numerosi studi scientifici», interviene la dottoressa Luisella Zanino, fitoterapeuta e presidente della Società medica bioterapica italiana. Il più recente, di pochi mesi fa, ha confermato gli effetti antivirali di oltre 90 fitocomposti; di 8 in particolare si sta approfondendo l’efficacia contro il Coronavirus.
«Il mio consiglio è quello di evitare il fai da te e di scegliere prodotti consultando un medico o un farmacista, esperti di medicina complementare; per farsi consigliare preparati, in compresse o estratto secco, con la giusta titolazione e standardizzazione in merito alla concentrazione del principio attivo. È importante garantirsi un dose efficace e regolare, ad ogni assunzione», sottolinea l’esperta.
Affianca le pratiche di benessere dell’Ayurevda
L'Ayurevda è il più diffuso sistema di medicina tradizionale indiana, riconosciuto dall’OMS. «Secondo i principi ayurvedici, la salute è il risultato dell’equilibrio dinamico fra corpo, mente, spirito e ambiente, che permette all’individuo di adattarsi ai cambiamenti e in cui la capacità di prevenzione e reazione dell’immunità innata gioca un ruolo fondamentale. Soprattutto in una situazione di pandemia come quella attuale», sottolinea il dottor Antonio Morandi, presidente della Società scientifica italiana per la medicina ayurvedica.
In particolare, per sostenere l’azione immunologica, l’esperto suggerisce le pratiche di benessere che lo stesso Ministero delle medicine tradizionali e complementari, del governo indiano (AYUSH), raccomanda in un opuscolo distribuito a tutta la popolazione.
Spegni l'infiammazione con le molecole messaggere
Possiamo contare anche sulla medicina di regolazione (l’evoluzione dell’omotossicologia) che, come l’omeopatia, lavora sui punti deboli dell’organismo, per individuare il campo d’azione più specifico ed efficace e personalizzare le terapie.
«Oggi sappiamo che la nostra salute dipende da un sistema complesso in cui interagiscono vari sottosistemi, immunitario, nervoso, endocrino, comunicanti tra loro attraverso le molecole messaggere (interleuchine e citochine). Queste sostanze ne regolano le funzioni e l’attività», spiega il dottor Marco Del Prete, presidente PRM Academy, Associazione medicina fisiologica di regolazione.
«Grazie a farmaci che le contengono a basso dosaggio, la medicina di regolazione interviene per ridurre gli stati infiammatori già presenti causati da una dieta squilibrata, uno stile di vita poco sano ma anche un abuso di farmaci. Infiammazioni, spesso ormai croniche, che si manifestano per esempio con doloretti diffusi, cattiva digestione, problemi alla pelle e accumulo di tossine». La base infiammatoria che costituisce terreno fertile per la proliferazione di virus come il Sars-CoV-2.
«Con la loro azione, le molecole messaggere modulano la risposta immunitaria e hanno un’azione disintossicante su tutto l’organismo, in grado di reagire meglio quando viene a contatto con un agente patogeno», conclude l’esperto. Questi medicinali si possono acquistare in farmacia, ma è consigliato il consulto con il medico.
PREVIENI CON L'AYURVEDA
Purifica l’apparato respiratorio e disintossica l’organismo con l'Ayurveda, le pratiche a supporto della prevenzione anti Covid, studiate in base ai principi dall’antica medicina tradizionale indiana.
- Gargarismi quotidiani
Fai gargarismi quotidiani con acqua tiepida e l’aggiunta di un pizzico di curcuma e sale. In alternativa si può usare un infuso di polvere di Triphala (una combinazione di frutti secchi di Emblica officinalis, Terminalia chebula e Terminalia bellerica, reperibile in farmacia) o di radice di liquirizia (Glycyrrhiza glabra).
- Lavaggio nasale
Gli studi confermano che la pratica dei lavaggi nasali con soluzione fisiologica (acqua e sale) sono efficaci per pulire le vie nasali e allontanare così i virus che vengono a contatto con le mucose. Vanno effettuati almeno una volta al giorno, meglio la sera.
- Infusi caldi
Prova infusi caldi a base di zenzero (Zingiber officinale) o di coriandolo (Coriandrum sativum); in alternativa puoi prepararli con basilico sacro (Ocimum sanctum) o cumino (Cuminum cyminum).
- Yoga
Pratica quotidiana di Yoga, esercizi di respirazione e meditazione.
- Fumenti
Prova i fumenti con vapore ottenuto da infusi preparati con mentastro verde (Mentha spicata) o con eucalipto, oppure con erba del vescovo (Trachyspermum ammi).
- Latte e curcuma
Bere alla sera un bicchiere di latte di mucca bollito con mezzo cucchiaino di curcuma (evitare in caso di problemi digestivi).
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Articolo pubblicato sul n. 5 di Starbene in edicola e nella app dal 13 aprile 2021
