Difficoltà ad aprire un barattolo, indolenzimento (soprattutto al mattino), qualche doloretto: sono il segnale che le nostre articolazioni si stanno usurando. Le cause? Predisposizione genetica, senza dubbio. Ma anche infiammazione cronica dell’organismo, che possiamo spegnare portando in tavola i cibi giusti.
Quelli che consiglia il professor Marco Lanzetta, noto a tutti per avere eseguito il primo trapianto di mano nel 1998. Niente carne, pesce al massimo due volte alla settimana, zero grassi animali e zucchero e poi tanti cereali integrali, legumi, frutta e verdura di stagione (preferibilmente bio). Insomma: una dieta vegetariana quasi al 100%.
Improponibile a chi ama nutrirsi con gusto? Niente di più falso. A utilizzare questi pochi ingredienti per realizzare piatti di alta cucina è lo chef Giancarlo Morelli, del ristorante Pomiroeu di Seregno, in Brianza (1 stella Michelin). «Mangiare è un atto culturale ed etico, teso al benessere dell’individuo e al rispetto della natura», afferma Morelli, che si è trovato subito in sintonia con Lanzetta.
Le ricette proposte in questo articolo sono infatti tratte dal libro Vivere senza artrosi del famoso chirurgo (Tecniche Nuove, 17,90 €). «Il cibo va elaborato, non snaturato. Rispettato, non stressato», aggiunge lo chef, che ha rinunciato all’uso del sale (dannoso non solo per le articolazioni) al fine di proporre piatti che non alterino il sapore e che, al tempo stesso, ci aiutino a stare meglio.
Attento anche al benessere del Pianeta (che poi si riflette inevitabilmente sul nostro), Morelli ha partecipato al progetto ecosostenibile Care’s-The ethical Chef day. Il prossimo appuntamento è già stato fissato nel gennaio 2017 (facebook.com/TheEthicalChefDays/).
Fai la tua domanda ai nostri esperti