Controlli: i salvavita da non tagliare

Con la crisi si riducono anche le spese mediche. Ecco quali sono gli esami indispensabili e dove farli a basso costo



di Ida Macchi

La crisi non demorde e, per risparmiare, gli italiani tagliano anche sulle spese mediche: è il preoccupante trend che, complice la stretta economica, si registra nel nostro Paese.

Stando a un’analisi condotta dall’Osservatorio Sanità di Unisalute del Gruppo Unipol, nel 2014 il 15% degli italiani ha ridotto drasticamente i controlli, a partire dalle visite dal dentista.

Ma ci sono alcuni appuntamenti con la salute che non andrebbero mai disertati, perché sono veri e propri salvavita. Se programmati con saggezza, inoltre, possono essere effettuati, nei posti giusti, anche a costi minimi, in barba alla crisi. Qui trovi quelli irrinunciabili, da mettere sempre in agenda.


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ECO E MAMMOGRAFIA

Sono due esami essenziali per la prevenzione di uno dei “big killer” della salute femminile, che colpisce circa una donna su 8.

A partire dai 30 anni
Va messa in agenda un’ecografia annuale. «Grazie agli ultrasuoni, l’esame svela se nella ghiandola mammaria ci sono noduli, cisti o formazioni sospette», spiega MariaGiovanna Luini, senologa presso lo Ieo e il Centro Metis a Milano. 

Dai 40 anni in poi
Va affiancata a una mammografia. Con l’età, infatti, nel seno aumenta la massagrassa a discapito di quella ghiandolare, e solo i raggi X riescono a identificare eventuali problemi che sfuggono invece all’ecografia. La mammografia garantisce perciò una diagnosi ancor più precisa e su misura. Va ripetuta ogni due anni dai 40 ai 50 anni e, annualmente, dai 50 in poi, quando diventa l’esame migliore per la prevenzione del tumore mammario. 

I costi
Per garantirti esami veramente doc rivolgiti a centri qualificati nella diagnostica senologica per immagini: se li programmi con un certo anticipo puoi effettuarli con il SSN (le liste d’attesa sono abbastanza lunghe), pagando un ticket che varia da Regione a Regione. Oppure puoi rivolgerti ai centri prevenzione collegati alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (legatumori.it/lilt_mappa_ ambulatori.) che offrono gli esami a prezzi contenutissimi (i ricavati vengono poi devoluti alla ricerca). In genere a partire dai 50 anni puoi effettuare la mammografia gratuitamente, aderendo ai programmi di screening offerti dalla maggioranza delle Asl.

PAP TEST

«La visita ginecologica è un appuntamento ineliminabile, da fissare dopo l’inizio dell’attività sessuale (o prima, in caso di alterazioni del ciclo) e da ripetere con cadenza annuale sino alla menopausa », spiega Daniela Fantini, ginecologa presso il consultorio Cemp di Milano.

Dai 25 anni in poi
La visita va associata al Pap test, indispensabile per la prevenzione del tumore del collo dell’utero e all’Hpv test (esame che viene effettuato con la stessa metodica del Pap test tradizionale), che identifica l’eventuale presenza di alcune specie di papilloma virus, responsabili di alterazioni che col tempo possono degenerare.

Se l’Hpv è negativo
Ti basta ripetere il Pap test ogni 3 anni, sino ai 65 anni. In caso contrario, sarà il ginecologo a stilare un calendario con scadenze personalizzate per tener d’occhio se l’infezione da papilloma virus sta provocando dei danni.

I costi
Se ti rivolgi a una delle strutture convenzionate con il SSN i costi sono minimi. Quello della visita in un consultorio è di 28-30 €, comprensivo del Pap test.

VISITA CARDIOLOGICA

«Prenditi cura del tuo cuore e fissa una visita cardiologica annuale (corredata da elettrocardiogramma ed ecografia, se lo specialista lo ritiene opportuno), soprattutto se hai alcuni fattori di rischio: il colesterolo o la pressione troppo alta, per esempio, perché possono facilitare la formazione di placche all’interno dei vasi sanguigni che rallentano o mandano addirittura in tilt la circolazione», spiega il dottor Paolo Pizzinelli, cardiologo e internista.

Oppure se hai genitori che hanno o hanno avuto malattie cardiovascolari. Il controllo è fondamentale se fai sport, soprattutto in modo frequente e intenso, per essere certa di non soffrire di malattie delle coronarie o delle valvole cardiache. 

I costi
Se fissi la visita cardiologica in una struttura pubblica paghi solo il ticket (in genere è intorno ai 40 €). Rivolgiti, se puoi, a centri specializzati.

ESAMI DEL SANGUE

«Per completare il tuo pacchetto base di controlli, bastano pochi esami del sangue: un emocromo, in grado di scoprire, per esempio, se hai troppi globuli rossi, segno di un’iniziale sofferenza respiratoria (più facile se sei una fumatrice), oppure se hai poche o troppe piastrine, segno che i meccanismi con cui blocchi i sanguinamenti non sono a punto e sei a maggior rischio trombosi», suggerisce il dottor Paolo Pizzinelli.

«Ok anche a un’emoglobina glicata che controlla se il tuo metabolismo degli zuccheri è alterato e rischi un diabete. Questa malattia mette a rischio la salute di cuore, occhi e rene: scoprirla sul nascere è quindi fondamentale perché la puoi mettere alle corde correggendo la dieta e facendo più movimento. Per lo stesso motivo, sì anche al dosaggio del colesterolo, grasso nocivo per le tue arterie che può alzare il tuo rischio cardiovascolare, ma che puoi tenere a bada con sane abitudini di vita.

I costi
Si possono effettuare questi esami nel pubblico o nel privato pagando cifre quasi uguali. Il prelievo, per esempio, costa intorno ai 3 € con il SSN e sui 5 € nei laboratori privati. L’emocromo in genere tra i 4 e 6 €, indipendentemente dalla struttura scelta.

Con il test delle urine sai se i tuoi reni funzionano bene

Non farti mancare un esame delle urine, test semplice, indolore ed economico (costa pochi euro), ma utilissimo per dare un quadro completo della salute dei tuoi reni.

Può evidenziare se ci sono tracce di emoglobina o di globuli rossi, spia di una sofferenza degli organi filtro legata per esempio alla presenza di calcoli delle vie urinarie (eliminabili con le cure adatte) o a polipi della vescica che, lasciati indisturbati, possono evolvere in un tumore.

Identifica anche se all’interno delle urine ci sono proteine, spia di una sofferenza renale legata ad un’infiammazione che sta mettendo a rischio la funzione dei glomeruli (l’unità operative del rene) e quindi il filtraggio del sangue.

Articolo pubblicato sul n. 39 di Starbene in edicola dal 15/09/2015

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