PRIMA USI IL BITE...
Poiché la mandibola si riposa solo quando viene ricreato lo spazio libero occlusale, sia di giorno sia durante la notte,la prima misura da adottare è la creazione di un bite confezionato su misura, da indossare tutte le notti, per evitare il bruxismo e consentire all’atm di trovare la sua fisiologica posizione di riposo.
«Personalmente prendo le impronte delle arcate dentarie, necessarie per la costruzione del bite, dopo aver fatto indossare per un quarto d’ora un apposito device (device per lo streching, vedi di seguito) che consente di “sciogliere” i muscoli ipercontratti e riallinearli in maniera dolce, mentre si resta a bocca aperta», puntualizza il dottor Daniele Tonlorenzi. «Altrimenti si rischia di confezionare un bite sulla falsariga di un’atm alterata, riproducendo la malocclusione dentale che si è venuta a creare».
>Realizzato in resina trasparente sottilissima e a prova di disagi (dopo una settimana ci si abitua), il bite deve avere uno spessore di circa 17 millimetri, per ricreare lo spazio libero occlusale e detentere la mandibola serrata dallo stress.
>Va indossato tutte le sere prima di andare a dormire, solo sull’arcata dentaria inferiore, e periodicamente controllato dal dentista. Per decondizionare il cervello, vero centro regolatore dei muscoli, e inviargli nuovi input corretti occorrono almeno tre mesi. Ma in alcuni casi è necessario dormire in compagnia del bite anche per uno-due anni consecutivi.