Speciale farmacie: i rimedi contro l’incontinenza per lui

Se il tuo compagno ha delle urgenze impellenti, ecco i consigli dell’urologo



Di solito è sempre la moglie a notare che qualcosa non va: il marito corre in bagno più spesso del solito o si alza in piena notte per far pipì. Lui, invece, minimizza e, se la vescica non “tiene” più come una volta, non affronta l’argomento a tu per tu con il medico, per i comprensibili imbarazzi che questo provoca. Eppure, i sintomi del basso tratto delle vie urinarie (Lower Urinary Tract Symptoms, o LUTS) esigono diagnosi e cure tempestive. «Spesso sono la conseguenza di un ingrossamento della prostata», spiega Massimo Perachino, primario urologo dell’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato (Alessandria). «Con l’avanzare dell’età, la ghiandola aumenta di dimensioni e questa può premere sulla vescica. I LUTS, però, non sono appannaggio esclusivo della terza età. Anche gli uomini più giovani possono ritrovarsi a dover nascondere piccole perdite di urina. Le cause più frequenti? Le malattie a trasmissione sessuale, per esempio, come quelle dovute alla chlamydia: un batterio che, dal pene, può risalire fino alla prostata, infiammandola e causando infezioni con questi minimi sintomi. Un freno ai flussi Inutile “fare gli struzzi”: se il tuo partner comincia a soffrire di incontinenza urinaria, è bene fissare una visita urologica, per testare la salute di prostata e vie urinarie. La visita sarà corredata da un’ecografia della ghiandola prostatica e dagli esami delle urine, comprendenti il dosaggio del PSA, l’antigene prostatico specifico che si inpenna in caso di ingrossamento della ghiandola (ipertrofia prostatica benigna), di un’infezione (prostatite) o di un tumore. La diagnosi precoce è fondamentale perché più si trascura il problema, più la prostata si atrofizza e subisce danni irreversibili. «Le terapie non mancano», rassicura il dottor Perachino. «Antibiotici e antinfiammatori in caso di prostatiti, alfalitici e dutasteride (o finasteride) in caso sia necessario bloccare l’aumento di volume della prostata e ridare i giusti ritmi alla vescica. Gli studi dimostrano che, prima si interviene con farmaci ad hoc, minore è il ricorso alla chirurgia “over 60”. Torna a Speciale Farmacie