Danni della cortisolo-resistenza
Questa situazione di squilibrio provoca ritenzione idrica, ma anche guai più seri. «Dal grasso viscerale e dalle cellule infiammatorie (soprattutto i macrofagi) attivate dagli ormoni dello stress, viene prodotta la resistina, un ormone scoperto nel 2000 da Mitchell Lazar, ricercatore della Medical school dell’Università della Pennsylvania e il cui ruolo è stato approfondito nel 2009 da Karl Johansen, dell’Università della California (San Francisco).
Ebbene: è proprio la resistina che provoca la famigerata resistenza periferica all’insulina, impedendo a questo ormone che regola il metabolismo degli zuccheri di fare il suo dovere. Anziché trasformare il glucosio in carburante per i muscoli e per il fegato, sotto forma di energia pronta per l’uso, lo trasforma in grasso.
Vedendo che lavora male, l’organismo cerca allora di correre ai ripari aumentando l’insulina. Che però diventa ancora più inefficace (è il fenomeno dell’insulino-resistenza), favorendo la comparsa del diabete, per la glicemia alta che non riesce ad abbassare, e soprattutto scatenando l’appetito».
Tutta la macchina - corpo comincia a carburare male, come un motore che gira a vuoto e si ingolfa. E tu accumuli chili su chili cominciando a mangiare in modo disordinato e compulsivo. E poiché la resistina viene secreta dagli adipociti (oltre che dai mediatori dell’infiammazione) più sei grassa più ingrassi, in un circolo vizioso senza fine. Senza contare che questo tourbillon di stress, infiammazione e ormoni “ribelli” frena la tiroide, il motore del metabolismo che finisce col rallentare sempre più.